Dolce Francia per i torinesi
Chi avesse sott'occhio il tabellone con ben 16 torinesi del classico Open di Nizza che si gioca tra Natale e Capodanno, e pensasse che faccia statistica, beh allora crederebbe che i torinesi siano degli accaniti giocatori di tornei che girano in lungo ed in largo per l'Italia e l'Europa a caccia di allori e soddisfazioni.
Purtroppo la realtà è ben diversa.
Ormai, un po' dappertutto sia chiaro, ma da noi in maniera particolare, gli scacchisti si accontentano del brodino della trattoria sottocasa sempre con gli stessi commensali (pochi) e solo una volta all'anno qualcuno si arrischia a strafocarsi di aragoste, branzini, tartufi e quant'altro. Tutti a dieta per non rischiare di fare indigestione. E chi se ne frega di giocare in un torneo di trecento o quattrocento persone, in silenzio, magari con i pezzi tutti dello stesso colore, con grossi giocatori a portata di vista dai quali, anche solo osservando, assimilare tecniche e strategie. Meglio il brodino, più leggero, più sicuro e soprattutto più tranquillizzante e dimensionato.
Ma veniamo a questo magnifico open che piace sia a chi vuole giocare seriamente contro qualche GM, parecchi MI e soprattutto 225 giocatori provenienti da tutta Europa (ah, la Côte d'Azur), sia per chi vuole, con la scusa del torneo, cambiare aria e divertirsi. Ce n'è per tutti i gusti: folla, negozi, luminarie, giostre, mostre, discoteche, feste, spiagge, sole, ecc.
Un open che quest'anno si è giocato non distante dall'aereoporto, anche se sempre sulla Promenade des Anglais, nei lussuosi saloni dell'hotel Radisson SAS. La sede di gioco si è rivelata migliore dell'hotel Plaza degli anni scorsi, con il difetto però di trovarsi lontana dagli alberghetti a buon prezzo nei quali sciamano la maggior parte degli scacchisti (che sono quasi tutti in centro), con conseguente disagio per raggiungerla in un traffico che nulla ha da invidiare agli ingorghi meglio riusciti di Milano o Roma che trascinavano nel caos anche i mezzi pubblici in altri periodi dell'anno comodi e veloci.
Comunque il torneo per i torinesi presenti non è stato molto fortunato se non per Fabrizio Molina ed Emanuele Lo Curto. Il primo (8º assoluto) come sempre ha mostrato una enorme capacità di gioco ad alto livello anche se gioca raramente e soprattutto non si prepara (probabilmente aver respirato l'aria del circolo da quando aveva dieci anni gli ha fatto bene per la formazione di concetti e strategie di base che ora, ben assimilate, vengono a galla quasi naturalmente) battendo tra l'altro il Grande MaestroMagem (2540 e finalista del Campionato del mondo Fide che avrebbe dovuto svolgersi a Las Vegas in questi giorni); il secondo ha dimostrato una maturità sconcertante (come si sa gioca i tornei solo da Scaccomatto '96) perdendo una sola partita, contro il M.I.Sulava (contro un ex campione del mondo dei giovani si può anche perdere!) e costringendo a patte e sconfitte Maestri e Candidati tanto da conquistare una prima tranches di Elo Fide intorno ai 2150.
L'importante ora è non rovinarla per la fretta di acquisire il punteggio definitivo partecipando a tornei minori, meglio rafforzarsi ulteriormente e cercare poi di conquistare partite e punti mancanti in tornei magari più rischiosi, ma forieri di buone collocazioni nella lista internazionale. Da segnalare ancora la buona prestazione di Giorgio Moncelli con alcuni scalpi di prestigio e persistente frequentazione delle prime scacchiere così come per Massimo De Barberis; di Umberto Scotti sempre pericoloso; e di Claudio Mauceri al quale però non riusciva l'exploit della tranche Fide come lo scorso anno e quindi sfumava anche il record di ottenere il punteggio Elo Fide da Terza nazionale. Peccato, dopo il «caso Ricca» sarebbe stato un ulteriore macigno che rotolava in campo.
MOLINA - MAGEM BADALS
1.c4 c5 2.Cc3 Cf6 3.g3 d5 4.cd5 Cd5 5.Ag2 Cc7 6.Cf3 Cc6 7.Tb1 g6 8.h4N
8.0-0. 8...h5?! 8...Ag7 9.h5 0-0 10.hg6 hg6 11.d3 Cd5 12.Da4 con iniziativa. 9.0-0 Ag7 10.Ce4! b6 11.Cfg5 Ad7 11...Ab7? 12.Cc5! bc5 13.Db3+-. 12.d3 Leggero vantaggio. 0-0 13.a3 a5 14.Ad2 a4 15.Ac3 e5 16.b3! ab3 16...Cd5 17.Aa1 con leggero vantaggio del B. 17.Db3 Tb8 18.f4?! 18.e3! Ce7 19.f4 con iniziativa. 18...Cd4 19.Da2?! 19.Ad4=. 19...Ag4 20.Cf7? 20.Ad4 ed4 con leggero vantaggio. 20...Tf7 21.Cg5 Ce2 22.Rh2 Ce6! 23.Ae5 23.Cf7? Dd3! 24.Ae1 ef4 25.Cg5 Cc3! 26.Ac3 Dg3 27.Rg1 Ac3 28.Ce6 De3-+. 23...Ae5?! 23...Cg3 24.Rg3 Dd3 25.Rh2∞; 23...Dd3? 24.Tb3 Dd8 25.Cf7 Rf7 26.Ab8 Db8 27.Db1±; 23...Cg5!! 24.fg5 (24.Ab8 Cc3 25.Db3 Cf3! 26.Af3 Cb1-+) 24...Ae5 25.Df7 Rh8 26.Dg6 Dd6 27.Tf6 Af6-+. 24.fe5 Te7 25.Ce6 Te6 26.Ad5 Cd4 27.Tf6 De8 28.Tbf1 Rg7 Leggero vantaggio. 29.Df2 Te7? Zeitnot 29...Td8. 30.Df4? 30.Af7! Df8 31.Df4±. 30...Cf5 31.Dg5? 31.Ac6. 31...Td8? 31...Te5=. 32.Ae4? 32.Ac6. 32...Te5 33.Af5 Af5 34.T6f5 Tf5= 35.Tf5 La bandierina del N. cade (analisi di Molina).