L'Europa gioca a St. Vincent

 

Ha debuttato in estate il Campionato europeo individuale di scacchi, in Italia, a Saint-Vincent. Il progetto parte dall'European Chess Union con sede a Berlino, sotto la presidenza dello sloveno Boris Kutin e la segreteria generale del tedesco Horst Metzing. L'Ecu si propone di meglio coordinare l'opera della federazioni scacchistiche europee in ogni settore, di meglio valorizzare le manifestazioni esistenti e di inventarne di nuove. L'Ecu è di recente costituzione e non nutre ambizioni contestative o sostitutive nei confronti della FIDE anche se sono in molti a coltivare questo sospetto.

La concezione del primo campionato europeo individuale assoluto (quello femminile si era svolto a Batumi in Georgia con altra formula) era quella di un torneo con iscrizione totalmente libera tutti, più dei «nominated players» cioè giocatori ufficialmente designati dalle federazioni nazionali in base a una tabella di forza delle stesse. Una concezione certamente innovativa e zeppa di rischi, ma vista da molti con favore come uno dei tentativi di rompere un circuito super-professionistico che da anni accorpa sempre gli stessi giocatori, magari di fatto i più forti, ma con scarse possibilità di affacciarsi per altri.

Il Comitato scacchistico valdostano, forte di notevoli tradizioni nell'organizzazione di importanti eventi internazionali, si aggiudicava il ruolo di cavia del campionato, battendo anche sigle più famose, prima di tutte l'organizzazione svizzera di Biel. Oltre alla buona tradizione i valdostani avevano due carte in più: costi alberghieri contenuti e l'impegno a non organizzare nulla di concomitante che potesse in qualche modo oscurare l'evento.

Grazie quindi all'impegno del comitato, con il supporto del Casino de la Vallée, della Regione autonoma, del Comune di Saint-Vincent, della Comunità montana Monte Cervino, si partiva con solide ambizioni. Un monte premi in euro corrispondente a circa centoventimilioni di lire, undici turni di gioco, giorno di riposo, dal 3 al 14 luglio.

In realtà la prima offerta del comitato organizzatore era stata differente, più coerente con la sua esperienza di organizzazione internazionale: quote di iscrizione più basse, monte premi più basso, ma molti soggiorni gratuiti per giocatori qualificati offerti alle federazioni o ai singoli. Ciò perché il rischio di scarso successo era evidente: il giocatore professionista non è un puro cacciatore di premi, ma richiede condizioni di partecipazione che gli evitino rischi economici. D'altronde non era affatto sicuro che le federazioni - molte delle quali alle prese con penurie finanziarie o malfunzionamenti - rispondessero appieno nell'inviare a proprie spese una rappresentanza.

L'Ecu invece non recedeva da alcun presupposto del proprio progetto: tutti a spese proprie o delle proprie federazioni, quote di iscrizioni molto elevate e nessuna esenzione. La quota di iscrizione era concepita come cespite base per il monte premi. Il soggiorno gratuito era limitato a giocatori oltre i 2650 punti Elo Fide.

I primi mesi alimentavano qualche preoccupazione, ma poi tutto rientrava. Molte federazioni rispondevano al meglio, altre meno, parecchi giocatori si mostravano disponibili alla partecipazione in proprio.

Anche la sede di gara procurava patemi d'animo, in quanto il nuovo Palais Saint-Vincent era occupato da «Un disco per l'estate» ma alla svelta veniva allestito il vecchio Palasport che si mostrava poi sede efficiente.

I dati di partecipazione erano assolutamente soddisfacenti: 120 iscritti, 29 federazioni, 45 Grandi Maestri, 25 Maestri Internazionali. Per la cronaca una trentesima federazione, la Romania, era assente per un incidente di viaggio a Budapest dei suoi rappresentanti, tutti Grandi Maestri di alto livello.

Il comitato organizzatore si mostrava all'altezza: quattro arbitri internazionali, sistemazioni alberghiere buone, pur se era venuto a mancare il contributo del Grand Hotel Billia, un notevole supporto logistico per le stazioni ferroviarie e gli aeroporti di Torino e Milano, un rapido ed efficace sito Internet, orologio elettronico programmato col cosiddetto sistema Fischer per tutti.

L'andamento del torneo, causa la posta in palio e il gran numero di forti giocatori, segnava forse un record: la quasi totale assenza di patte di comodo, piaga sportiva di molti importanti tornei di scacchi.

La spuntava alla fine Pavel Tregubov, russo, di 29 anni, residente a Krasnodar. Vinceva il titolo per spareggio tecnico sul bielorusso Alexei Aleksandrov, sul polacco Tomasz Markowski e sul russo Andrei Kharlov, tutti a 8 su 11. Tregubov era stato nelle posizioni di testa tutto il torneo, ma al penultimo turno sembrava fatta per Aleksandrov con 8 su 10, mezzo punto di vantaggio su Markowski e uno su diversi altri. All'ultimo Tregubov lo batteva col Nero e il sistema Buchholz lo favoriva.

In verità la prima proposta del comitato organizzatore era stata diversa: in caso di ex aequo far disputare il giorno 15 degli spareggi con partite di 30 minuti. La soluzione (certamente più sportiva) era poi respinta dall'Ecu con una motivazione in fondo valida: la difficoltà di cambiare piano di viaggio per molti giocatori.

Tregubov si qualifica quindi per la finale del Campionato del mondo 2000, in autunno con eliminatorie in India e finale in Iran; lui stesso ed Aleksandrov sono poi qualificati per la prima Coppa del Mondo, una nuova iniziativa della Fide programmata in Cina. Invano l'Ecu aveva chiesto alla Fide più posti per la fase finale mondiale: il torneo lo avrebbe certamente meritato.

I giocatori che si sono piazzati ai primi posti e hanno condotto il torneo dall'inizio alla fine non sono molto noti in Italia e sui loro nomi si è creato un po' di scetticismo. Ben diversa è l'opinione degli addetti ai lavori: ricordiamo ad esempio che Tregubov lo scorso anno ha vinto un torneo davanti a circa ottanta Grandi Maestri.

Partecipavano nomi che fanno già parte della storia degli scacchi, come Timman, Miles, Romanishin, Georgiev, Sax, Chernin, Beljavski. Altri che ambiscono a entrarvi come Krasenkow (al momento decimo al mondo) Azmaiparashvili, Tiviakov, Fedorov, Smirin. Giovani che si affacciano alle vette mondiali come Galkin e Malakhov.

L'Italia era ben rappresentata. La Fsi aveva compiuto interamente il proprio dovere designando e finanziando la partecipazione di Michele Godena, Igor Efimov e del campione italiano in carica Fabio Bellini. Godena è risultato il migliore con un discreto 6,5 su 11, meno bene Efimov, convincente la prestazione di Bellini che ha sfiorato ripetutamente la norma per il titolo di Grande Maestro.

Assente il gruppo dei Maestri Internazionali italiani che avrebbe potuto cercare esperienza e norme Fide in questo torneo. Ci ha provato solo Federico Manca. Premiata invece la partecipazione del giovane bolognese Costantino Aldrovandi. Ha conseguito una norma per il titolo di Maestro Internazionale, che sarà suo se guadagnerà i punti Elo Fide che gli mancano per quota 2400. La Valle d'Aosta era rappresentata da Paolo Ciuffoletti. I piemontesi schieravano il biellese Marco Ubezio ed il redivivo astigiano Piero Sguaizer. Simpatica poi la partecipazione dell'eporediese Bogatto e dell'alessandrino Tricerri, come del valdostano Blanc, che si sono presi la soddisfazione di giocare un torneo per loro di forza improponibile.

Doveroso riferire di un diffuso malcontento dopo la cerimonia di premiazione. Gli organizzatori, in base a una disposizione di legge, recepita dalla Fsi come indicazione per i propri organizzatori, avevano corrisposto i premi tramite assegno intestato al giocatore. In verità gli organizzatori medesimi avevano mostrato grande comprensione procurandosi grosse cifre in contante per cambiare gli assegni e quasi tutti sono stati accontentati. Siamo a conoscenza di malumori per questa normativa anche in altri tornei. » comprensibile che stranieri di paesi lontani abbiano difficoltà a cambiare assegni come sono comprensibili i problemi dei giovanissimi o è naturale che qualcuno abbia bisogno immediato del contante per esigenze personali. La «busta» del passato risolveva tutti questi problemi. Legge è legge, ma da alcuni anni assistiamo a una vertiginosa crescita della burocrazia attorno agli scacchi in ogni settore, dal circolo al giocatore, dall'arbitro all'organizzatore. Per quanto si possano considerare velleitari, non mancano segnali di protesta e - quel che è peggio - di stanchezza.

Sul piano dell'immagine il fatto più rilevante è stato l'ingresso della Fiat come sponsor ufficiale, con l'offerta di una Punto per il monte premi. Si tratta di un passo di cui non sappiamo valutare la portata futura. Certamente comunque una bella notizia per lo scacchismo italiano.

AZMAIPARASHVILI (2673) - EFIMOV (2520)
1.d4 e6 2.c4 d5 3.Cf3 c6 4.Dc2 Cf6 5.Ag5 Cbd7 6.cd5 cd5 7.e3 Ad6 8.Ad3 Cf8 9.Cc3 Ad7 10.00 Tc8 11.Ce5 a6 12.Db3 b5 13.Tfc1 Dc7 14.Ce2 Db8 15.Tc8 Ac8 16.a4 Ce4 17.Af4 Cg6 18.ab5 Ae5 19.Ae5 Ce5 20.de5 Cc5 21.Dc3 Cd3 22.ba6 Ce5 23.a7 Da8 24.De5 00 25.Cf4 Ad7 26.Ch5 f6 27.Dd6 Tf7 28.Cf4 1-0

NADANIAN (2413) - GODENA (2485)
1.d4 d5 2.c4 c6 3.Cc3 e5 4.cd5 cd5 5.e4 de4 6.Ac4 ed4 7.Db3 Cf6 8.Af7 Re7 9.Cd5 Rf7 10.Cc7 Rg6 11.Ca8 Ca6 12.Ce2 Ab4 13.Rf1 h6 14.a3 Ae7 15.Ad2 Cc5 16.Dg3 Rh7 17.Tc1 e3 18.Ab4 Cce4 19.Dc7 Ab4 20.ab4 Cf2 21.Tg1 d3 22.Cf4 Dc7 23.Cc7 d2 0-1

GODENA (2485) - RABINOVICH (2424)
1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cd2 Cf6 4.e5 Cfd7 5.Ad3 c5 6.c3 Cc6 7.Ce2 a5 8.00 a4 9.Cf3 h6 10.Te1 a3 11.b3 cd4 12.Ced4 Cb6 13.Cb5 g5 14.Cfd4 Cd4 15.cd4 Ad7 16.Dh5 Ac6 17.Ad2 Ae7 18.Cd6 Ad6 19.ed6 Df6 20.Te6 De6 21.Te1 1-0

GODENA (2485) - DREI (2350)
1.e4 c5 2.Cc3 Cc6 3.Ab5 Cd4 4.Ac4 g6 5.Cf3 a6 6.Cd4 cd4 7.Df3 e6 8.Ce2 Ag7 9.d3 Ce7 10.Ab3 Cc6 11.Dg3 d6 12.Ad2 b5 13.a4 Tb8 14.ab5 ab5 15.00 00 16.Af4 e5 17.Ag5 Dc7 18.f4 Rh8 19.fe5 de5 20.Dh4 f5 21.ef5 gf5 22.Cg3 Ca5 23.Ad5 Dd6 24.Aa2 Cc6 25.Ch5 f4 26.Cg7 Rg7 27.Ad5 Ab7 28.Ae4 h6 29.Tf3 hg5 30.Dh7 Rf6 31.Th3 Re6 32.Th6 Tf6 33.Df5 Re7 34.Th7 Rd8 35.Dg5 Ce7 36.Ab7 Tb7 37.Dg7 Rd7 38.Ta6 Db4 39.c3 1-0

BELLINI (2484) - RIBSHTEIN (2317)
1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.Cc3 d6 4.Cf3 Cf6 5.Af4 00 6.Dd2 Cc6 7.d5 e5 8.Ae3 Ce7 9.h3 Ch5 10.00-0 f5 11.ef5 gf5 12.Ah6 Cg6 13.g3 a6 14.Ae2 Cf6 15.Ag7 Rg7 16.Tdg1 b5 17.a3 Ad7 18.g4 Cf4 19.Ad3 Db8 20.Ce2 Cd3 21.Dd3 f4 22.Cg5 b4 23.ab4 Db4 24.Cc3 Tab8 25.b3 Tfe8 26.Te1 h6 27.Cge4 Ce4 28.Te4 Da3 29.Rd2 Da5 30.Re2 Tb4 31.Rf3 Teb8 32.h4 c6 33.Tb4 Tb4 34.h5 Ae8 35.g5 Td4 36.Df5 Dc3 37.Rg4 f3 38.Rg3 Tf4 39.De6 Af7 40.Dh6 Rg8 41.g6 Tf6 42.Dh7 Rf8 43.g7 Re8 44.Dh8 1-0

MILES (2584) - BELLINI (2484)
1.Cf3 d5 2.b3 Ag4 3.e3 Cd7 4.Ab2 c6 5.Ae2 Cgf6 6.d3 g6 7.Cbd2 Ag7 8.00 00 9.c4 e6 10.Tc1 De7 11.h3 Af3 12.Cf3 Ce8 13.Dd2 Ab2 14.Db2 dc4 15.bc4 b6 16.a4 Cd6 17.a5 e5 18.Cd2 Tab8 19.Da3 Cc5 20.Tfd1 Tfd8 21.Af1 Cf5 22.Cb3 Cb3 23.Db3 Dc5 24.Ta1 h5 25.Tdc1 Rg7 26.Db2 Td6 27.ab6 ab6 28.Ta6 Tf6 29.Tb1 b5 30.Db4 Db4 31.Tb4 h4 32.Ae2 Tc8 33.Ta7 bc4 34.Tc4 Tb8 35.Ta2 Tb1 36.Rh2 Cd6 37.Tc6 Tf2 38.Td6 Te1 39.Td5 e4 40.de4 ˝-˝

VUKOVIC (2471) - MANCA (2396)
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 ed4 4.Cd4 Ac5 5.Ae3 Df6 6.c3 Cge7 7.Ac4 00 8.00 Ce5 9.Ae2 Dg6 10.Cd2 d5 11.Ah5 Dd6 12.Rh1 f5 13.f4 Cg4 14.Ag4 fg4 15.f5 h5 16.De1 Ad4 17.Ad4 Cc6 18.e5 Dh6 19.Ae3 Dh7 20.f6 Ae6 21.Dh4 g6 22.Tae1 Rf7 23.c4 Tae8 24.Ac5 Tg8 25.cd5 Ad5 26.e6 Ae6 27.Ce4 g5 28.Cg5 Tg5 29.Dg5 Tg8 30.Df4 1-0

MANCA (2396) - TIMMAN (2639)
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 ed4 4.Cd4 Cf6 5.Cc6 bc6 6.e5 De7 7.De2 Cd5 8.c4 Cb6 9.Cc3 De6 10.De4 Aa6 11.b3 00-0 12.Ae2 f5 13.Dc2 De5 14.00 d5 15.cd5 Ae2 16.Ce2 Da1 17.Ab2 Da2 18.Ta1 Da1 19.Aa1 Td5 20.g3 Rb7 21.Cd4 Tc5 22.Db1 Tg8 23.Cf5 g6 24.Cd4 Ah6 25.De4 Ag7 26.Ce6 Tc1 27.Rg2 Aa1 28.Df4 Te1 29.Dc7 Ra6 30.Dh7 Te6 31.Dg8 Tf6 32.h4 Ad4 33.f4 Cd5 34.Rf3 Rb5 35.De8 a5 36.De4 Ac5 37.Dd3 Rb6 38.Rg4 Te6 39.h5 Td6 40.De2 Cf6 0-1

VALLEJOPONS(2554) - DREI (2350)
1.c4 Cf6 2.g3 e5 3.Ag2 d5 4.cd5 Cd5 5.Cc3 Cb6 6.Cf3 Cc6 7.00 Ae7 8.a3 00 9.b4 Te8 10.d3 Af8 11.Te1 a5 12.b5 Cd4 13.e3 Cf3 14.Af3 Tb8 15.Ae4 Ae6 16.Dh5 g6 17.De2 Dd7 18.Ab2 Ted8 19.Df3 Dc8 20.De2 Dd7 21.Df3 Dc8 22.d4 Cc4 23.Ac1 f5 24.Ab1 ed4 25.ed4 Td4 26.Aa2 Af7 27.Ag5 Dd7 28.Af6 Cd2 29.De2 Td3 30.Rh1 Aa2 31.Ta2 Ce4 32.Ce4 Dd5 33.f3 fe4 34.fe4 Db5 35.Tc2 c6 36.Tb2 Tb3 37.Dg4 Te8 38.Tf2 Tb1 39.Tfe2 Te1 40.Te1 Db3 41.Aa1 Aa3 42.Dg5 Df3 43.Rg1 b6 44.Ad4 c5 45.Af6 Dh5 46.De3 Ab4 47.Db3 Rf8 48.Tf1 De2 49.Ae7 Re7 50.Tf7 1-0

 

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