Quest’anno il torneo giovanile più importante al mondo si è svolto in Italia dal 13 al 25 Novembre, a Montesilvano in Abruzzo.

Grazie al supporto della Società Scacchistica Torinese e del Comitato Regionale Piemonte Scacchi ho avuto la possibilità di parteciparvi in qualità di accompagnatore della nostra atleta Amaliya Manco, che si è qualificata come “Official player” grazie all’ottimo secondo posto ottenuto ai Campionati Nazionali che si sono svolti a Tarvisio quest’estate.

Le categorie andavano dall’u14 all’u18 ed erano suddivise in miste e femminili. Ogni Paese poteva partecipare con un solo “Official player” per categoria, che era interamente spesato dalla FIDE. Dato che questo Mondiale si giocava “in casa”, la nostra rappresentanza era molto più folta di quella degli altri Paesi (45 atleti totali!), visto che era comunque possibile iscriversi come “Extra player”. Dietro di noi il Kazakistan con 31 atleti e l’India con 29.

Prima di passare al resoconto “tecnico” del torneo, vorrei spendere qualche parola sull’organizzazione dell’evento.

La cosa che ho trovato davvero incredibile è stata che ogni accompagnatore doveva pagare una tassa di “iscrizione” di 100€ all’organizzazione, per un badge mai ricevuto e che comunque non avrebbe garantito un accesso all’evento diverso da quello che aveva qualsiasi persona a Montesilvano in quei giorni. Questa tassa doveva garantire anche trasferimenti gratuiti dalla stazione di Pescara e dall’aeroporto a Montesilvano e viceversa, ma parlando con partecipanti e accompagnatori, quasi nessuno è “riuscito” a sfruttare questa convenzione. Si era anche “obbligati” da regolamento ad alloggiare in uno dei 3 Hotel convenzionati, ma arrivati lì è diventato abbastanza chiaro che ognuno avrebbe potuto scegliere la sistemazione che più preferiva, come hanno dimostrato i vari giocatori abruzzesi, mai visti in Hotel.

Con una così grande partecipazione di atleti italiani nel Mondiale “di casa”, ho trovato abbastanza deprimente vedere che eravamo l’unica Nazione senza divise ufficiali. Solo gli “Official player” hanno ottenuto ben due magliette (per 11 turni di gioco), mentre gli altri 39 giocatori non ufficiali hanno ricevuto un buono sconto per una maglietta da acquistare in uno store, una borraccia, una borsa di tela e un depliant commerciale di un noto produttore di materiale scacchistico. Qualsiasi altra Nazione partecipante aveva divise complete e coordinate di tutto rispetto, ma questo era forse un modo per permetterci di sfoggiare in libertà il nostro “Italian Style”.

La nostra Nazionale era seguita dal GM Lexy Ortega e dal MI Federico Manca, che si sono dedicati all’analisi e alla preparazione delle partite degli “Official player”. Finito il loro lavoro hanno sempre cercato di aiutare tutti gli Italiani che avevano bisogno di preparazione, ma dati i numeri dei giocatori è stata una missione molto ardua. Probabilmente un investimento da parte della nostra Federazione per portare qualche istruttore in più per seguire i giocatori non ufficiali (che comunque ci rappresentavano al Mondiale) non sarebbe stato male.

Federico Manca e Lexy Ortega

Tutte le categorie vedevano iscritti giocatori di primissimo livello ed è stato un torneo davvero lungo ed estenuante, date anche le enormi pressioni che avevano tutti i giocatori. La Società Scacchistica Torinese aveva ben 3 rappresentanti: oltre alla già citata Amaliya Manco si sono iscritti come “Extra player” anche Giorgio Gola (u16) e Alberto Rotondaro (u18).

Andando in ordine di età:

Amaliya (5/11 punti) ha iniziato bene il torneo con un 2.5/5, purtroppo però al sesto turno ha patito troppo le pressioni e le sue aspettative sul torneo, ha perso e da lì la psicologia ha fatto il suo, facendole perdere altre due partite consecutive, tecnicamente giocate molto sotto tono. Arrivata a 2.5/8 ha dato grande prova di maturità e di forza facendo 2.5/3 nelle ultime partite.

Giorgio (5.5/11) ha disputato a mio avviso un ottimo torneo. Complessivamente ha affrontato 5 FM e un IM portando a casa 1 punto e mezzo di tutto rispetto, ha poi vinto contro tutti gli avversari sulla carta inferiori a lui.

Alberto (4.5/11) ha iniziato il torneo con un po’ di fatica, a causa anche degli abbinamenti non proprio semplici. Ha quasi sempre rispettato i pronostici, tranne negli ultimi 3 turni dove si è fatto strappare qualche pareggio di troppo da avversari sulla carta inferiori (va però detto che in questo torneo l’elo era davvero poco attendibile).

Una menzione particolare va fatta per Nicolas Perossa (u14) che partendo 14° nel tabellone ha ottenuto un’eccezionale medaglia di bronzo, vincendo all’ultimo turno contro un FM tedesco che ha poi vinto la medaglia d’argento.

Al netto dei risultati scacchistici è stata un’esperienza unica ed emozionante che sicuramente tutti i partecipanti (giocatori e accompagnatori) si porteranno nel cuore. E’ stato bello vedere un albergo completamente pieno di giovani scacchisti provenienti da tutto il Mondo, infinite preparazioni e analisi notturne in gruppo e quadriglie con nazionalità miste (anche se gli Italiani in questo gioco hanno decisamente una marcia in più). La convivenza per 14 giorni e la condivisione di questo momento unico ha creato bellissime amicizie e rapporti che sicuramente proseguiranno nel tempo. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno condiviso con me gioie, ansie e sofferenze.

 

 

FOTO per gentile concessione di PAOLA CIGOLA

 

Di seguito alcuni link utili:

Sito Ufficiale della manifestazione

Risultati e classifiche su Chess Results

 

E ora lasciamo la parola agli scacchi, con alcune partite del Mondiale.

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Oltre alle partite dei nostri ragazzi ho deciso di aggiungere anche una quarta partita, non giocata da un ragazzo del nostro circolo, ma che ho trovato così bella e appassionante che volevo condividerla con tutti voi.

L’autore di questa “perla” è Stanislao Vommaro, giovane talento calabrese u14 del circolo “Corigliano Rossano”, che ha stabilito il record di partita più lunga di questo torneo: circa 130 mosse e 6h e 20 di partita, contraddistinte da una resilienza ammirabile! L’analisi è fatta da lui e ci teneva a specificare che è stata fatta senza l’aiuto del motore, quindi lo scusiamo per eventuali imprecisioni (che ovviamente anche voi troverete senza l’aiuto del motore 😉

 

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