Sarno campione italiano

Spartaco Sarno ha vinto il Campione italiano assoluto di scacchi. Il nostro M.I. (foto Marino Baruffa) ha vinto ad Arvier, in Valle d’Aosta, la 63.a edizione del torneo.Ci sono volute la bellezza di 63 edizioni e una paziente attesa durata 82 anni, ma alla fine è successo: un giocatore torinese è Campione italiano assoluto di scacchi.

Una avvenimento così straordinario per la nostra piccola comunità che abbiamo rifatto daccapo questo numero di “En passant”, essendo giunta la notizia proprio la sera prima di andare in stampa. Non potevamo aspettare un altro bimestre per dare spazio e fiato a tanta improvvisa e rotonda soddisfazione.

Il nostro eroe è, e non poteva che essere, Spartaco Sarno, da una ventina d’anni il numero uno indiscusso dello scacchismo torinese e piemontese. Teatro dell’impresa è stato il Salone del Consiglio comunale ad Arvier, in Valle d’Aosta, dove dal 25 novembre al 3 dicembre si sono giocati i nove turni della finale del Campionato. Direttore di gara, un’altra nostra vecchia conoscenza, Lanfranco Bombelli.

A onor del vero, bisogna riconoscere che si è trattato di una edizione meno prestigiosa del solito. La pattuglia dei giocatori più quotati, da Arlandi a Godena, da Belotti a Bellini aveva rinunciato al torneo: chi per impegni di lavoro (non tutti sono professionisti), chi per qualche dissapore con la Federazione. A disputarsi il titolo si sono così presentati dieci finalisti con minor lustro, anche se pienamente degni: oltre a Spartaco, il tabellone allineava in ordine di Elo Costantino Aldrovandi e Daniel Contin, Mario Cocozza e Carlo Rossi, Christian Cacco e Folco Castaldo, Raffaele Di Paolo e Pietro Mola,  e a chiudere Giancarlo Braschi, il giovanissimo romano Campione italiano Under 20. Escluso quest’ultimo, il range Elo si muoveva dai 2414 ai 2317 punti. Livelli di tutto rispetto, per un parterre che annoverava quattro M.I. e altrettanti M.F.

Dopo una patta al primo turno con l’eporediese Castaldo, Sarno ha letteralmente cucito un buon pezzo di scudetto al secondo e al terzo turno, con le due franche vittorie sulla coppia di avversari più pericolosi, Contin e Aldrovandi. Partite decisive ai fini del torneo, ma anche bellissime prestazioni di Spartaco, come documenta il resoconto mossa per mossa che pubblichiamo più avanti.

Già al secondo turno Spartaco si è così installato in cima alla classifica, e non ne è più disceso. Fra il quarto e il sesto turno, tre patte tutto sommato tranquille, con Cocozza, Rossi e Di Paolo: patte “da professionista”, in una saggia gestione del torneo. Poi, al settimo e ottavo turno, lo sprint per staccarsi dal gruppo: due vittorie contro Braschi e Mola che issavano Sarno, alla vigilia dell’ultima tappa, a quota 6 punti, con mezzo punto di vantaggio su un Daniel Contin in recupero.

L’atto finale si è compiuto la mattina di mercoledì 3 dicembre: Sarno contro Cacco, Contin contro Braschi. Spartaco si portava piano piano in posizione migliore, con un occhio all’altra scacchiera. Quando Contin si è visto costretto ad accettare la patta, a Sarno non è rimasto che indirizzarsi, senza più forzare, verso il medesimo risultato.

Tutto insomma è filato nel migliore dei modi. La sera stessa Spartaco era già di ritorno a Torino, dove lo aspettavamo tutti in fila per una stretta di mano, una pacca sulla spalla, e tanti tanti complimenti.

E’ una vittoria integralmente sua, com’è ovvio, ma anche la Sst ne assapora il gusto, ne condivide l’ebbrezza. Il titolo nazionale assoluto è una nuova medaglia - la più luccicante - che al circolo piace pensare di potersi appuntare sul petto. In fondo, Spartaco è scacchisticamente nato e cresciuto qui, prima in via Galliari, poi in via Goito. E dopo la parentesi palermitana degli ultimissimi anni, crediamo che sarà ancora a lungo fra noi, almeno negli intervalli fra un torneo e l’altro di una carriera che non finisce di stupire.

E già che ci siamo, già che abbiamo lasciato aperto, una volta tanto, il rubinetto dei sentimenti, vorremmo concludere con un omaggio a un giocatore di tanti anni fa, un nome che oggi non dice probabilmente nulla a nessuno.

E’ una paginetta di storia che non può non riaffiorare nel momento in cui un torinese vince il Campionato italiano. A ben guardare, qualcosa del genere era già capitato. Era il 1892, l’alba degli scacchi moderni. A Torino il Circolo scacchistico di via dell’Ospedale, il nucleo di quella che sarebbe poi diventata la Sst, aveva ottenuto l’organizzazione del sesto Congresso italiano e dell’annesso Torneo nazionale. Era quest’ultimo il progenitore del futuro Campionato nazionale, e in quel ‘92 fu vinto proprio da un giocatore del Circolo torinese. Si chiamava Vittorio Torre, faceva il professore, era un ottimo scacchista per corrispondenza e un appassionato di problemistica.

Fino a ieri, in mancanza di meglio, lo si poteva contrabbandare come il primo e unico torinese diventato Campione nazionale.

Oggi non più. Oggi ne abbiamo uno vero. Certificato nell’Albo d’oro a lettere fiammeggianti.

Campionato italiano assoluto 2003 (10 finalisti)

Spartaco

Sarno

6,5

Daniel

Contin

6

3°/4°

Christian

Cacco

5,5

Carlo

Rossi

5°/7°

Mario

Cocozza

4,5

Folco

Castaldo

Raffaele

Di Paolo

Pietro

Mola

3,5

Giancarlo

Braschi

2,5

10°

Costantino

Aldrovandi

2

 

CONTIN - SARNO

1.e4 d6 2.d4 Cf6 3.Cc3 g6 4.Cf3 Ag7 5.Ae2 00 6.00 c6 7.a4 a5 8.Af4 Ca6 9.Dd2 Cb4 10.Ah6 e5 11.Tad1 Dc7 12.Ag7 Rg7 13.Ce1 Ae6 14.f4 ef4 15.Df4 De7 16.g4 Tae8 17.Af3 Ac4 18.Tf2 Cd7 19.b3 Aa6 20.Cg2 c5 21.dc5 dc5 22.Cd5 Cd5 23.ed5 De5 24.Dd2 b6 25.d6 c4 26.Ac6 Td8 27.bc4 Ac4 28.Te1 Dc5 29.Ad7 Td7 30.Ce3 Ae6 31.Cf5 Af5 32.gf5 Td6 33.Df4 Tf6 34.Te5 Dd6 35.Td2 Dc7 36.Dd4 Td8 37.Dd8 De5 38.Td5 De3 39.Rg2 Dg5 40.Rh1 Dc1 41.Td1 Dc2 42.fg6 De4

0-1

 

SARNO - ALDOVRANDI

1.c4 g6 2.Cc3 Ag7 3.g3 Cf6 4.Ag2 00 5.Cf3 d6 6.00 c6 7.Tb1 Af5 8.d3 Dc8 9.Te1 Ah3 10.Ah1 Td8 11.Ad2 h6 12.b4 Rh7 13.b5 c5 14.Dc2 Cbd7 15.a4 Tb8 16.e4 e5 17.Ag2 Cf8 18.Cd5 Cd5 19.cd5 Te8 20.Ac3 Te7 21.Cd2 Ag2 22.Rg2 Dd7 23.Cc4 f6 24.Tf1 Rg8 25.f3 Tbe8 26.Rh1 f5 27.Dg2 Ch7 28.Ad2 Af8 29.Tf2 Cf6 30.Tg1 Ch7 31.Dh3 Cf6 32.Df1 Rh7 33.g4 f4 34.Tfg2 Tg7 35.Ae1 Ae7 36.g5 Cg8 37.Ah4 h5 38.Tb2 Tf7 39.Af2 Af8 40.h4 Ta8 41.Rh2 Ce7 42.Dh3 Cc8 43.a5 De8 44.Tgb1 Tg7 45.Ae1 Tf7 46.Ac3 Tg7 47.Tb3 Te7 48.Dg2 Rg8 49.Da2 Rh7 50.Ta1 Dd8 51.Db2 De8 52.b6 a6 53.Da2 Dd8 54.Da4 Ag7 55.Tb2 Rg8 56.Tc2 Af8 57.Ae1 Dd7 58.Dd7 Td7 59.Af2 Ag7 60.Tac1 Rf7 61.Rg2 Re8 62.Rf1 Rd8 63.Re2 Tb8 64.Cb2 Af8 65.Rf1 Ta8 66.Rg2 Tb8 67.Ae1 Ta8 68.Ad2 Ce7 69.Cd1 Tb8 70.Rf1 Ta8 71.Re2 Tb8 72.Cf2 Ta8 73.Ch3 Re8 74.d4 cd4 75.Af4 ef4 76.Cf4 Tdd8 77.Ce6 Tdc8 78.Cc7 Tc7 79.Tc7 Tb8 80.Rd3 Ag7 81.f4 Rd8 82.T1c4 Ah8 83.Tc2 Ag7 84.f5 gf5 85.ef5 Ae5 86.Re4 d3 87.Td2 Ag3 88.Td3 Ah4 89.f6 Cg6 90.Rf5 Ce5 91.Th3

 1-0

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