Giornata nera per Fischer
Nel 1971 a Buenos
Aires Robert Fischer affrontò Tigran Petrosjan per decidere chi avrebbe
sfidato il campione del
mondo Boris Spasskij. Pochi match nella storia degli scacchi furono
circondati da così tante aspettative: Fischer aveva appena travolto con due
incredibili 6-0 Mark Tajmanov e Bent Larsen e tutto il mondo scacchistico, i
russi in particolare, si stava chiedendo se il granitico Petrosjan sarebbe
stato in grado di fermare lo scatenato americano. L’esito è ben noto: dopo
una buona resistenza iniziale anche Petrosjan crollò, aprendo la strada per
l’ancora più famoso match di Reykjavik.
Durante il suo
soggiorno a Buenos Aires Fischer giocò anche una partita non ufficiale,
probabilmente come esibizione o allenamento, contro Jorge Szmetan, un forte
ma non fortissimo giocatore argentino. Si tratta di una partita pressochè
sconosciuta, che un Fischer all’apice della sua forza avrebbe in teoria
dovuto vincere a mani basse. L’incontro invece fu incerto e combattuto e,
soprattutto, ricco di occasioni mancate.
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FISCHER
- SZMETAN
(Buenos
Aires 1971)
1.e4 e5 2.f4 Nella sua carriera
Fischer ha raramente giocato il gambetto di Re, preferendo di regola entrare nella
partita spagnola. Anzi, dopo averne perso uno col Nero contro Spasskij a Mar
del Plata nel 1960, dichiarò di aver trovato la "confutazione" con
una linea difensiva che da allora porta il suo nome, ma che non giocò mai in
partita ufficiale (1.e4 e5 2.f4 ef4 3.Cf3 d6!?). Coerentemente con questo suo
convincimento, col Bianco giocò sempre la variante minore 2…ef4 3.Ac4, peraltro
con ottimi risultati. 2…d5 Il
controgambetto Falkbeer fu considerato in passato la confutazione del gambetto di Re (ma perché mai tutti cercano di
confutare il gambetto di Re?), ma oggi la teoria lo considera inferiore
rispetto alle complesse varianti che si originano dall'accettazione del gambetto con 2…ef4. 3.Cf3!? In luogo della normale 3.ed5
Fischer rispolvera un'antica continuazione adottata in passato soprattutto da
Chigorin e da allora quasi dimenticata. 3…de4
Solo con questa mossa la variante acquista caratteristiche sue proprie. Si
poteva infatti giocare anche 3…ef4 rientrando in una classica variante del gambetto accettato. 4.Ce5 Cd7 Secondo la teoria la migliore
continuazione del
N. insieme a 4…Ad6, mentre inferiori risulterebbero 4…Cc6 5.Ab5 e 4…Cf6 5.Ac4. 5.Cc3!? Questa è la vera novità di
Fischer. Nei tempi andati si giocava 5.d4 e dopo la presa en passant 5…ed3 si
riprendeva il pedone o col Cavallo o con l'Alfiere. 5…Cgf6 6.Ac4 Ce5 7.fe5 Dd4 Praticamente forzata, in quanto tutte le
alternative danno al B. la posizione migliore: su 7…Cd7 o 7…Cg4 è fastidiosa la
spinta in e6, mentre dopo 7…Cg8 8.De2 o 7…Ag4 8.Ae2 Ae2 9.De2 il N. ha già
qualche problema. 8.Af7 Rf7 9.ef6 Ac5
10.De2 gf6 Veniva in considerazione 10…Ad7, con l'idea di sacrificare un
pedone per accelerare al massimo lo sviluppo dei pezzi, ad esempio 11.fg7 Rg7
12.De3 (12.Ce4 sembra suicida ma di fatto forza la patta dopo 12…Tae8 13.d3 Af5
14.c3 Dd5 15.Ah6! Rh6 16.Dd2 seguita da Dg5) 12…The8 13.Tf1 De5 con chiaro
compenso. 11.Tf1 Il pedone e4 è
intoccabile, dato che dopo 11.Ce4 Te8 12.d3 Af5 (non 12…f5?? 13.Dh5 e il B
vince) 13.c3 Dd5 il B è spacciato. Era interessante invece 11.Dh5 Rg7 12.Tf1
minacciando all'occorrenza Cd5, Cb5 e d3 (con l'idea ed3, Ah6 e 0-0-0 oppure
e3, Tf3). Il N. potrebbe proseguire con 12…Td8 13.Cb5 (13.d3? ed3 14.Ah6 Rg8
15.0-0-0 Ag4) 13…Td5 ed ora il B. deve giocare 14.Dh4, dato che il tentativo di
complicare con 14.De8 gli si ritorce contro (14…Dc4 15.Cc7 e3! e vince).
11…h5? Il N. gioca aggressivamente ed
oltre ad impedire lo scacco in h5 minaccia Ag4. Gli sfugge tuttavia che la
mossa giocata è un errore tattico che, come spesso capita nel gambetto di Re, è
subito decisivo. Occorreva giocare 11…Ad7, sulla quale, dopo 12.Dh5 Rg7, il B.
poteva complicare con 13.Cd5 o cercare di completare lo sviluppo con 13.d3. In
quest'ultimo caso la posizione del B. pare migliore dopo sia 13…ed3 14.Ah6 Rg8
15.Dd5 che 13…e3 14.Tf3 The8 15.Cd5, dimostrando dunque la bontà di 5.Cc3. (diagramma)
12.b3??
Incredibile. Fischer non gioca la continuazione vincente 11.Cb5!, sulla quale
la D. nera non riesce a trovare una mossa che difenda il punto c7 e allo stesso
tempo lo scacco in c4, dato che 11…De5 perde un pezzo dopo 12.d4. Ma ciò che è
peggio è che la mossa giocata è addirittura perdente. 12…e3! 13.Dc4 Il pedone e3 è chiaramente tabù e la minaccia ed2
costringe il B. a cercare scampo nel cambio delle Donne. 13…Dc4 14.bc4 ed2 15.Ad2 Te8 16.Rd1 Ag4 17.Rc1 Aa3 18.Rb1 Tad8?!
Dopo una sequenza forzata di scacchi il B. si ritrova con un variegato
campionario di debolezze, tra le quali spicca la posizione imbottigliata del
Re, che pare attendere solo il colpo di grazia. Come sempre in questo gioco,
tuttavia, occorre valutare con attenzione le varianti concrete e non lasciarsi
sedurre dalle apparenze. La spontanea 18…Te6, ad esempio, non funziona perché
dopo 19.Cb5 Tb6 il B. si salva con 20.Aa5. Il N. deve inoltre tenere conto di
Cd5, che attaccherebbe f6 e c7, oltre a consentire un'eventuale Ab4. La mossa
giocata da Szmetan è sufficiente a mantenere il vantaggio, ma c'era di meglio:
18…Ae2 19.Tf4 (altrimenti Ac4) ed ora 19…Te6 è decisiva, dato che 20.Cb5 Tb6
21.Aa5 non funziona più per via di 21…Td8 e la debolezza della prima traversa
decide immediatamente. 19.Cd5? E'
interessante osservare come, caduto in posizione persa, Fischer cerchi in ogni
modo una difesa attiva, anche a costo di peggiorare oggettivamente la
situazione. Sul piano strettamente tecnico era forse meglio giocare subito
19.Ac1 Ac5 20.a4 Ad4 (20…Ae6 21.Ce4) 21.Ab2 ma ora la semplice 21…c6 lasciava
il B. senza controgioco e senza speranza. 19…Te6
20.Ac1 Ae2! Più forte di 20...Td5 21.Aa3 Td2 22.h3 Ae2 23.Tg1 Ac4 che pure
manteneva un vantaggio decisivo. 21.Te1
Ac5 22.a4 Per poter muovere il Cavallo senza temere Tb6. 22…Ac4? Il N. gioca la mossa più
naturale, ma, purtroppo per lui, non la migliore. L'intermedia 22…Af2! era
decisiva, dato che dopo 23.Th1 Ac4 24.Cc7 Tb6 il B. è spacciato. 23.Te6 Re6 24.Cc7 La cattura del pedone h con 24.Cf4
Rf7 25.Ch5 non migliorava la situazione, ad esempio 25…Td1 26.Rb2 Ad4 27.c3 Ae5
e la perdita di almeno un pedone è inevitabile. 24...Rf5 25.a5 Td7? Il N. smarrisce la retta via, ma non era
facilissimo trovare la mossa tranquilla 25…Ae2! che mantiene intatte le
possibilità di vittoria
(26.Ta4 Td1 o 26.g3 Td7). Ora il B. riesce a liberarsi. 26.Ta4! Af7 Non 26…Tc7? 27.Tc4 e il B. pareggia. Se invece 26…Ae2
il B. ha ora la risorsa 27.Ce6 Ag1 28.Tf4 Re6 29.Te4 Rf5 20.Te2 e sebbene il N.
stia sempre meglio, il vantaggio non pare più decisivo. 27.Cb5 Td1 28.Rb2 Ae8 29.Tc4 Ag1 30.Cc3 Td4 31.Tc7? Dopo aver
abilmente
manovrato
per attivare i propri pezzi il B. mette il piede in fallo. Il pedone da
attaccare era quello h: 31.Tc8! Ad7 32.Th8 Tb4 (32…h4? 33.Ce2) 33.Ra3 Th4
34.g4! e benchè il finale sia sempre difficile il B. può continuare a
combattere. 31…Ac6? Restituisce il
favore. La partita dimostra chiaramente che in finali complessi come questo si
richiede soprattutto la capacità di effettuare un calcolo estremamente preciso
delle varianti, nei più minuti dettagli tattici. La continuazione corretta era
31…Tb4! (allontana il Re dalla difesa del
Pc2) 32.Ra3 Tg4 33.Tb7 (33.Cd5 Ta4) 33…Tg2 e dopo la cattura di un ulteriore
pedone il N. dovrebbe poter vincere a gioco corretto. (diagramma) 32.Ce2 Tb4 32...Td1?? 33.Cg1 Tg1 34.a6
e vince! Ora è chiaro l'errore alla trentunesima mossa del N. 33.Rc3
Tb1? Szmetan perde la bussola e in poche mosse precipita da una posizione
vinta ad una a rischio di sconfitta. Dopo 33…Ac5 34.Aa3 Tb5 35.Ac5 Tc5 le
possibilità dovrebbero essere equivalenti. 34.Cg1
Tc1 35.Ce2 Tb1 36.Cd4 Re5 37.Cc6 Rd6 38.Tf7 Rc6 39.Tf6 Rc7 40.Tf5 h4 41.h3
Dopo 41.Th5 Tg1 42.Th4 Tg2 si determinava il tipo di finale che si avrà poi nel
seguito: pedoni pari sull'ala di Donna e un pedone bianco passato sulla colonna
h con dietro la Torre avversaria. Giustamente il B. evita di accelerare gli
eventi, anche perché il Pa5 è debole. 41…Ta1
42.Tg5 Rc6 43.Rc4 Ta2 44.Rb3 Ta1 45.Tg6 Rb5 46.Tg5 Ra6 47.Tg4 Tb1 Il N.
deve evitare che il B. abbia due pedoni passati uniti, per cui non entra nel
seguito 47…Ra5 48.Th4. Se il B. minaccia di catturare il Ph4 il N. deve quindi
essere pronto ad attaccare il Pg2. 48.Rc4?
(diagramma) Una svista.
Con
48.Rc3 Tg1 49.Th4 Tg2 50.Th5 il B. conservava il pedone in più, anche se la
debolezza dei suoi pedoni sull'ala di Re dava ottime possibilità di difesa al
N. 48…Ra5! 49.Rc3 Ovviamente 49.Th4
non è più giocabile a causa di 49…Tb4. Ora il finale è pari. 49…Tg1 50.Tg7 Rb6 51.Rc4 Tc1 52.Tg6 Ra5
53.Rd3 Rb5 54.Tg4 a5? Il N. cerca guai. 54…Tg1 manteneva l'equilibrio. 55.Th4 a4 56.Rc3 a3 56…Tb1 57.Th8 non
cambiava la situazione. 57.Tb4 Rc5
58.Ta4 Tg1 59.Ta3 Tg2 Il B. si è ripreso il pedone e si è così riproposto
lo schema base del
finale. 60.Rb2 Th2 61.Tc3 Rb5 62.Rb3 Th1
63.Tg3 b6 64.Tg5 Ra6 65.Th5 Nonostante l'esiguità del materiale rimasto non è facile
determinare se il B. possa vincere forzatamente. I piani a sua disposizione
sono essenzialmente a) avanzare il pedone passato fino in settima e cercare di
dare scacco lungo l'ultima traversa: a tal fine gli sarebbe utile cambiare i
pedoni sull'ala di Donna, tenendo al largo il Re nero; b) avanzare col proprio
Re per sostenere il pedone passato, anche a costo di abbandonare il pedone
sull'ala di Donna. 65…Tb1 66.Rc3 Th1
67.Th8 Rb5 68.h4 Th3 69.Rd4 Alla luce di quanto si verifica in partita
sembra migliore 69.Rb2 proseguendo secondo il piano a). 69…Rb4 70.h5 Th4 71.Re5?! Il B. opta per il piano b), ma il N.
riesce a catturare il Pc2 con controgioco sufficiente per pareggiare. Il piano
alternativo non dava maggiori possibilità, ad esempio 71.Rd5 b5 (71...Rc3?
72.Rb6 Rc2 73.Rb6 e vince) 72.h6 Rc3 73.h7 Rb2 74.c3 Rb3 75.Rc5 Th5 76.Rb6 Rc3
77.Tc8 Rd2 78.h8=D Th8 79.Th8 b4 con parità. 71…Rc3 72.h6 Rc2 73.Rf6 b5 74.Rg5
Th1 75.Tb8 Tg1 76.Rf5 Th1 77.Rg6 Tg1 78.Rf7 Th1 79.Rg7 Tg1 80.Rh8 Tg5 81.h7 Rc3
82.Tc8 Rd4 83.Tg8 Th5 84.Tg4 Rc3 Patta.

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