Commentiamo i primi due turni della massima manifestazione cittadina che per il secondo anno consecutivo si organizza con otto giocatori. In verità avrebbe dovuto essere a dieci ma, causa l’eccessivo numero di rinunce per i motivi più diversi, se si fosse rispettata la formula iniziale l’Elo in campo non avrebbe permesso la possibilità di conseguire norme di Maestro Fsi.

Ma veniamo al dunque!

1° turno.

Partite vibranti con interessanti e difficili zeitnot e diciamolo anche ben giocati, per la gioia dei giocatori del Trofeo Pistone, l’altro torneo serale organizzato al lunedì in via Goito,, che potevano, finita la loro partita, goderseli e commentarli in santa pace.  Nello specifico grave sconfitta di Pepino con il bianco che doveva cedere il passo a un ottimo Melone e solita partita infarcita di eccessivo ottimismo di Gallucci che per il dinamismo a tutti i costi si impedonava ben 3 coppie di pedoni per non trovare poi il bandolo della matassa e arrivando a perdere contro Fassio addirittura per il tempo! Ma anche Yao contro Bringas non scherzava, prima non trovando la variante buona in centro partita e poi passando improvvisamente da un finale decisamente superiore, di quelli che magari patti ma dopo qualche ora passata a provare a vincere e in cui l’avversario non deve sbagliare nulla, a uno in cui preghi di portare a casa mezzo punto. Poi ci riesci e ok! Mezzo punto anche fra Barletta e Davi in una posizione sempre in bilico che necessitava da ambo le parti di mosse precise per evitare guai.

Alla fine di questa prima giornata c’è già una curiosità: i valori Elo sovvertiti completamente con in testa a punteggio pieno (3) gli ultimi due in ordine di Elo!

 

2° turno. 

Valori ripristinati con il secondo turno. Due patte. La prima fra Yao e Melone con una posizione che per molte mosse sembrava poter scoppiare nel caos da una momento all’altro e invece freno a mano tirato e paura di entrare nel famoso “gioco poco chiaro” che quando si dice in analisi è simpatico e ha un valore quasi taumaturgico, alla scacchiera invece lo si guarda con circospezione e sospetto e con moooolta più attenzione. L’altra fra Barletta e Pepino, senza particolari sussulti né per i giocatori, né per gli spettatori. Due vittorie. Gallucci regolava in bello stile un Davi troppo impreciso nei momenti delicati della partita e Bringas approfittava di un paio di mosse rovinose di Fassio dopo un’apertura (Benoni) teorica fin verso la diciannovesima mossa.

Cosa dire alla fine di queste otto partite? Nulla! E’ troppo presto!

Azzardo però una ovvia previsione (alla Catalano di Quelli della notte per intenderci). Chi si adatterà prima alla formula dei tre punti a vittoria, rischiando qualcosa in più nelle 4 ore di gioco, avrà molte più possibilità degli altri di portare a casa il titolo 2014. In quest’ottica vedo un po’ arrancare i “due grandi vecchi” (Barletta e Pepino) proprio per lo stile solido del loro gioco, tutto sommato il meno adatto insieme a quello di Davi per questa formula. Per quanto poderoso il solito ammiccante e sonnacchioso tran tran qui non paga!

 Classifica con punteggio normale dopo 2 turni.

1°  1.5    M BRINGAS OSUNA 
2°  1.5  CM MELONE Antonio 
3°  1.0  CM YAO Stefano
4°  1.0  CM FASSIO Luca 
5°  1.0    M GALLUCCI Alessio  
6°  1.0  CF BARLETTA Mauro  
7°  0.5  CM DAVI Alessandro  
8°  0.5    M PEPINO Enrico 

 

Classifica con i 3 punti dopo due turni.

Bringas 4, Melone 4, Gallucci 3, Fassio 3, Yao 2, Barletta 2, Pepino 1, Davi 1.

 

Tutte le partite, anche quelle non trasmesse online, si possono rivedere sul nostro visualizzatore.

 

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