Forse non tutti se ne sono accorti, così vorremmo fermarci un attimo per dedicare qualche riga al Martedì sera del nostro circolo; serata significativa per noi e che abbiamo investito con titoli forse un po’ altisonanti (serata altra-oltre-valore aggiunto, ecc. tanto per esagerare).
In realtà il concetto è semplice, e del tutto ovvio il suo obiettivo: è la serata pensata e voluta prima di tutto per passare del tempo insieme.
Come? Semplice: giocando a scacchi, analizzando alcune nostre partite, approfondendo argomenti di interesse comune, festeggiando avvenimenti particolari, organizzando delle simultanee con giocatori di alto livello o che sono stati promossi a una categoria superiore o che “lo devono proprio fare” perché giocano meglio di tanti altri. Il tutto condito dal piacere di stare insieme e, per essere sinceri, festeggiare ci piace in modo particolare.


Ogni avvenimento inizia mettendo una tovaglia su un tavolo e sulla tovaglia dolci di vario tipo quasi sempre fatti in casa, stuzzichini, bevande e un po’ di vino per fare un brindisi a chi quella sera ha accettato di rendersi protagonista. Si sta spalla a spalla, chiacchierando, scherzando un po’, raccontandoci le ultime, poi si parte.
Sono ormai parecchie le iniziative che si sono inanellate da quando l’idea ha preso forma circa tre anni fa. Ne citiamo alcune:

CIS 2017 con la vittoria della nostra squadra e promozione in C;
la vittoria di Mario Chiusano al Festival della Città di Torino 2017 che ha poi pagato pegno con la simultanea;
varie altre simultanee, cominciando da quella con Mario Barbato (1N) [in alto a sinistra] nel 2015, forse la prima, poi in ordine sparso quelle con Ivo Stoisa (CM), Luigi Di Muro (1N), Roldano Bertagia (CM) [in alto a destra], Alessandro Davi (M), Spartaco Sarno (MI) [in basso a sinistra], ecc. fino alla più recente con Enrico Pepino (M) [in basso a destra].
Ancora: Roberto Ricca (arbitro internazionale) che è stato con noi una sera per chiarirci vari dubbi sulle regole ufficiali degli scacchi, la serata di analisi di alcune nostre partite con Spartaco Sarno, altre sempre di analisi con Paolo Bussa; e quest’anno anche il Carnevale

[fotografie fornite da Tatiana Milceva, che collabora con le immagini alla realizzazione dell’articolo]


Qualcuno si potrebbe chiedere che bisogno c’è di fare tutto questo. In fin dei conti la Scacchistica offre già un’ampia gamma di proposte per vari livelli di preparazione e per tutti i gusti.
Vero, ma i circoli, in generale, al di fuori dei tornei e dei corsi, sono sempre meno frequentati rispetto a parecchi anni fa, quando -ci dicono- si passava alla Scacchistica anche solo per un saluto perché tanto qualcuno si trovava. Sono bellissimi i racconti dei soci di più lunga data e a noi sembra impossibile che si dovesse aspettare a giocare perché tutti i tavoli erano impegnati!
Non ci illudiamo di ritrovare quelle situazioni, i tempi sono cambiati e la tecnologia proprio non aiuta nei rapporti personali, ma qualcosa si può fare e ci stiamo provando.


Così, cari amici scacchisti, sia eccellenti che modesti o acerbi giocatori, attratti in ogni età da una profonda e inspiegabile passione comune, abbiamo bisogno uno dell’altro per rielaborare in versione attuale quelle dinamiche amicali che esistono da sempre e che rendono vivo e vitale un circolo e anche le relazioni fra le persone.

Noi siamo partiti da qui, per andare avanti insieme, con quest’appuntamento che è la nostra piacevole ossessione: ci vediamo Martedì!

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