Si decideranno in volata le due competizioni che hanno caratterizzato l’autunno alla SST. Sia nel CTA che nel Trofeo Pistone, infatti, i leader solitari han rallentato, permettendo così l’aggancio agli inseguitori. Ora il gran finale.

Nel CTA, per la seconda volta dopo essersi trovato solo al vertice, Alessandro Davi lascia per strada due punti col Bianco e si fa raggiungere in vetta. Per lui, una patta rapida come nel terzo turno, per quanto in quest’ultima partita con Yao, per lo meno, ci sia stato decisamente più movimento, con pezzi per aria e un re a spasso, anche se poi tutto si è concluso con una non certo entusiasmante ripetizione.

Arriva quindi in testa, con 14 punti, anche Silviu Pitica, quarto differente giocatore a condividere con Davi il primato. Pitica ha compiuto la sua rimonta battendo il campione uscente Pulito in una partita di cui si è potuto rapidamente intuire il finale quando, dopo una quindicina di mosse, Pitica aveva ancora un’ora a disposizione e Pulito meno di un minuto.

Benché Covello, staccato di tre punti dalla coppia di testa, sia ancora tenuto in gioco dalla matematica, è da qualche tempo che l’uomo che faceva i miracoli non è più tra di noi. La vera volata è solo quella tra Pitica e Davi. Lunedì prossimo alle 20, in diretta SST online, le sfide (forse) decisive. Quasi un segno del destino che il calendario del round-robin, pubblicato ad inizio torneo, metta Pitica in prima scacchiera e Davi in seconda, entrambi col Nero. Mina e Vozza, rispettivamente, interpreteranno il ruolo che potremmo definire del guastafeste. Se le loro prestazioni saranno identiche, il titolo di Campione Torinese non verrà assegnato lunedì, ma solo dopo un minimo di due partite di spareggio a tempo lungo (più eventuali altre a tempo breve), da disputarsi prevedibilmente il prossimo anno.

 

Nel Trofeo Pistone, invece, la volata è a tre. Giacometto, l’ex-primatista, è stato raggiunto a cinque punti (qui il conteggio è classico) da Fassio e Bergero. Per questa manifestazione, il regolamento non prevede prolungamenti, per cui il vincitore si conoscerà comunque lunedì prossimo. E sarà uno dei tre attualmente in testa, visto che le possibilità di Chianale, mezzo punto più sotto, sono pressappoco uguali a quelle di Covello nel CTA.

In realtà, sono le chance di quasi tutti (tranne ovviamente unoSorridente) ad assomigliarsi. L’abbinamento dell’ultimo turno, unito all’eccellente Buchholz di cui è in possesso, fa pendere la bilancia nettamente verso l’ex-leader Giacometto. Infatti, se questi vincerà la sua partita (in cui -vedi sotto- è sulla carta nettamente favorito), per Fassio sarà impossibile superarlo e le probabilità che ci riesca Bergero sono più o meno equivalenti a quelle che ha una palla di neve di mantenersi all’Inferno.

Come si è già avuto modo di raccontare, gli abbinamenti non sono un’alchimia, ma una scienza esatta. Tuttavia, quello per il settimo turno del Trofeo Pistone, un po’ di sconcerto lo creerà. Infatti, mentre Fassio e Bergero si incontreranno tra loro (e fin qui…), Giacometto affronterà un avversario il cui rating è inferiore al suo di più di 500 (!) punti. Viene spontaneo chiedersi perché il sistema Olandese (quello usato per gli abbinamenti e noto per la sua equità) permetta un simile incontro e la risposta, oltre che laboriosa, è anche un pochino imbarazzante perché frutto di una decisione non esattamente indovinatissima, presa nel 2009 dalla Commissione FIDE di cui il soprascritto fa parte.

E’ già successo, comunque, che chi è entrato papa in conclave ne sia poi uscito cardinale. Che poi la frase appena scritta abbia o meno una qualunque relazione col settimo turno del Trofeo Pistone, lo scopriremo solo lunedì prossimo. Sorridente

 

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