Parliamo dell’Open Sada che si è concluso la sera dell’ultimo lunedì di ottobre, e non ce ne vorrà il nostro Paolo Bussa per l’accostamento cinematografico un po’ leggero.
Ma la sportività di Paolo è a tutta prova, e chi scrive è abbastanza avvezzo a pigne e rovesci scacchistici vari per non buttarla un po’ in commedia.

I meno giovani ricorderanno forse il film del 1981 di John Huston in cui Pelé giocava nella stessa squadra con Sylvester Stallone. Il titolo dell’edizione italiana del film sembrava appropriato per un torneo in cui dopo 5 turni un solo giocatore a punteggio pieno aveva un punto e mezzo di vantaggio su un gruppone di ben 6 giocatori.

Della prima parte del torneo avevamo già raccontato un po’. Qualcuno dei favoriti aveva lasciato punti o mezzi punti per strada (o dovuto gettare la spugna per impegni lavorativi come il francese Monginot), e l’equilibrio regnava sovrano tra gli inseguitori, che sembrava dovessero litigarsi soltanto il secondo posto.

Ma come dice il Maestro Barletta, gli scacchi sono rotondi, e qui alla regia subentrava Alfred Hitchcock per dare al torneo un finale a sorpresa. Infatti nel sesto turno Maurizio Molinaro fermava il fuggitivo in una partita a senso unico dominata dal Nero fin dall’inizio (per Paolo “a day off” direbbero gli inglesi), così si arrivava all’ultimo turno con un altro scontro diretto in prima scacchiera (Mantovan-Bussa), e in seconda il terzo incomodo (Molinaro) a giocarsela con Giuseppe Ricci (che al turno precedente con una solida patta aveva stoppato il recupero del Presidente), e gettare l’occhio a quel che succedeva di fianco.

Le due partite decisive le abbiamo trasmesse in diretta sulle nostre scacchiere online (a proposito, queste ed altre potete rivederle come al solito scaricando il nostro database da questa pagina). Mantovan e Molinaro facevano il punto e finivano appaiati in testa al torneo con 5 punti e mezzo, entrambi terminando con un filotto di 4 partite vinte consecutive. Lo spareggio (qui una lotteria, visto che nessuno dei due era partito benissimo) premiava Beppe, mentre Paolo Bussa doveva accontentarsi della terza piazza.

La classifica completa la trovate qui, da segnalare le performance di Lorenzo Micali, primo degli NC ma soprattutto 5° assoluto – direi che è ora di fare le tessera FSI e provare a fare un torneo più importante Occhiolino, di Carmelo Musumeci, sesto assoluto, e di Giuseppe Ricci, decimo.
Se la vecchia guardia ha monopolizzato il podio si sono viste partite interessanti da parte dei giovani (Adriano Tessarollo, Matteo Gatti, Johannes Giavridis), mentre gli altri 1N (Mazzetta, Di Muro, Berutti e Licordari) hanno alternato buone partite con qualche scivolone di troppo.

Che altro dire? Complimenti a tutti i partecipanti per un torneo interessante, chi è soddisfatto del proprio torneo è invitato a giocare i prossimi appuntamenti per confermare i propri risultati, chi non è troppo contento è invitato a giocare lo stesso, per fare di meglio Sorridente

 

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