Il Festival Under 16 che si tiene durante la festività dell’Immacolata costituisce ormai un appuntamento fisso del nostro calendario agonistico giovanile. Si tratta di un torneo-chiave per la crescita dei piccolissimi che iniziano a conoscere gli ‘scacchi veri’, quelli che valgono per il l’Elo per intenderci.

Da questi tornei sono passati tutti i nostri migliori juniores (Davi, Melone, Yao, Nastro, solo per citarne alcuni) che hanno iniziato la loro ascesa; già perché questi tornei permettono di acquisire la 3N (la categoria base) e magari anche l’Elo Fide, visto che la soglia di acquisizione si è abbassata notevolmente.

Certo, questi traguardi sono possibili in qualsiasi altro torneo, ma noi consigliamo un inizio più ‘soft’ per evitare alcuni traumi o imbarazzi che spesso si riscontrano nei piccolissimi quando sono al cospetto di adulti.

Non ultimo, questi tornei permettono di qualificarsi per i Campionati Italiani Giovanili che si tengono in estate.

Il Festival dell’Immacolata ha visto al via 12 partecipanti, circa la metà dei quali in possesso di Elo Fide. Buoni numeri, ma ampiamente migliorabili, soprattutto se si tiene conto della scarsa (o inesistente) presenza da fuori. Probabilmente c’è poca sensibilizzazione a livello regionale e locale, su cui bisogna intervenire.

Il torneo è stato dominato da Leonardo Catalano e Manuel Rotundo, che hanno chiuso a pari merito a 4,5/5 dimostrando nettamente di essere al momento un gradino sopra tutti gli altri. Per loro anche la meritata categoria di 3N arrivata per la buona capacità di concentrazione e il miglior utilizzo del tempo di riflessione, e di conseguenza idee e piani di gioco già di un certo livello. Se vorranno salire ulteriormente allora sarà anche utile un repertorio di aperture un po’ più vario della media (che si limita ad approcci scolastici tipo 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Ac5, ecc.) che sicuramente favorisce la crescita dei ragazzi.

Chiude il podio un ottimo Giorgio Gola (3,5/5 per lui) che dimostra di essere sulla strada giusta.

Buona prestazione anche per la bolzanina Nicole Paparella (3/5) sconfitta solo dai vincitori), mentre ci si aspettava un qualcosina in più da Matteo Gatti, Demetrio Buffa e Alberto Rotondaro. Ovviamente ci sarà tempo, ma bisogna cambiare un po’ atteggiamento e dimostrarsi un po’ più maturi sulla scacchiera, altrimenti il salto di qualità tarderà ad arrivare.

Da segnalare anche l’esordio assoluto ad un torneo per i piccolissimi Davide Rotundo (ottimo 2/5) e Riccardo Rotondaro, ai quali non mancheranno occasioni per crescere. Le premesse ci sono, visto il loro entusiasmo.

A completare la simpatica festività c’è stata la presentazione del libro di vignette di Francesco Negro (nella foto qui sotto con la moglie, Tiziana Barbiso e il figlio Leonardo) “La vita in (6)4 caselle”. L’autore ci ha spiegato come nasce una vignetta, la sua evoluzione tecnica e grafica e varie curiosità e aneddoti di questa sua prima opera.

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