Hanno ragione, hanno ragione. Mi han detto:”E’ vecchio tutto quello che lei fa… (Roberto Vecchioni, Luci a San Siro) e allora “Non gioco più, me ne vado, non gioco più davvero…” (Mina, Non gioco più).
Ed è vero. Devo dare ragione al direttivo dell’altra settimana e a chi, con una magnifica e azzeccatissima battuta ha detto che dovrei chiedere scusa agli scacchi e al torneo perché gioco! 
Ed è vero! “Hanno ragione…”
Specie per i tornei con i doppi turni e concentrati in tre giorni.
Ma che tristezza che mi prende!
Non posso fare questi risultati e queste figure! Avevo più di 2300 nel lontano e Orwelliano 1984, nel tempo battuto vari GM e MI, belle partite pubblicate un po’ ovunque, e adesso? Combinazioni ridicole, buchi di analisi banali, sviste allucinanti e manco tengo i 2000!!
Allora ho deciso e lo comunico al mondo, che se ne frega “lo so bene, lo so” (Ivan Graziani – Firenze – canzone triste), non gioco più questi tornei di 5 turni in 3 giorni: l’avevo già giurato a Capodanno dopo Montecatini, ci sono ricascato adesso con Vercelli.
Mi dedicherò esclusivamente alle brutte figure nei tornei di una settimana .
Mi spiace per i ragazzi che approfittavano della mia trasferta per aggregarsi e giocare un torneo in più. Magari li accompagnerò lo stesso in quelli più importanti: proverò a riciclarmi come trainer/autista/organizzatore/cuoco/commentatore.
Come predico bene vero? Che squisito decisionista! Che carattere! Che sicurezza!
Ma dentro di me lo so già… Vedrò la sala gioco preparata, la scacchiera con i pezzi schierati, l’orologio che ammicca, la sedia scostata dal tavolino che mi invita a sedermi e, chiudendo gli occhi e vacillando, sentirò anche il Re che richiede con autorità la mia presenza a capo dell’armata.
E come riuscire a resistere? Sarà difficilissimo e molto molto probabilmente impossibile!
Eccomi! Arrivo! Io vi amo!
Aiutooooooooo!
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