E’ stata assegnata a Palermo, segnatamente Terrasini, la finale dei Campionati Giovanili Studenteschi che in un primo momento si doveva organizzare a Salsomaggiore, poi travolta da problemi alberghieri che di questi tempi sono all’ordine del giorno.
La crisi economica sarà anche finita, come strombazzano da ogni parte, ma noi che lavoriamo ogni giorno a contatto con il Paese reale, non siamo poi così d’accordo: Enti pubblici che continuano a negare contributi anche minimi, hotel che chiudono, sponsor introvabili rendono sempre più problematica qualsiasi programmazione seria e navigare a vista con sulle spalle manifestazioni così impegnative non è proprio l’ideale.
A Palermo dicevamo, dal 22 al 24 maggio, che già aveva ospitato sempre a Città del Mare, l’edizione del 2009 degli stessi. Il posto è buono, l’organizzazione pure, l’unico problema, ma vedremo la risposta nei numeri, il viaggio aereo obbligatorio per quasi tutti i partecipanti e per soli 3 giorni di torneo.
Vedremo anche quanto inciderà la variazione del regolamento che ha portato da 3 a 2 le squadre che da ogni regione si potevano qualificare alla finale. Questo dovrebbe portare una diminuzione secca di un terzo dei partecipanti rispetto alle ultime edizioni che veleggiavano intorno alle 280 squadre per cui dovremmo stare appena sotto le 200 in totale. Bisogna poi vedere se i costi e la distanza andranno ad intaccare ulteriormente questo numero considerato che sempre le due grosse manifestazioni (CGS e U16) quando si spostano in Sicilia hanno un calo fisiologico. Ma vedremo. Non ci stupiamo ormai di nulla, nemmeno di una partecipazione oltre le 200 squadre, anzi lo auguriamo di cuore agli organizzatori.
Per ciò che riguarda il Piemonte, grosso scandalo nell’ambiente scacchistico torinese ha creato la defezione della “Sibilla Aleramo” (nella foto in anteprima la squadra del 2010) e della Frassati, due scuole pluripremiate, più volte laureatesi campioni d’Italia o salite almeno sul podio. Questa è una chiara derivazione della crisi economica poiché fra le due grosse manifestazioni, questa e quella di fine giugno a Tarvisio, molti genitori hanno dovuto operare una scelta.
Non sappiamo ad oggi quali squadre del Piemonte stiano per partire per la Sicilia poiché non c’è un sito chiaro e dettagliato e non per colpa degli organizzatori, per esperienza diretta, ne ho organizzati due (nella foto in alto l’edizione 2012 ad Acqui Terme), proprio fino all’ultimo non si ha un’idea esatta della partecipazione! Chi si iscrive e poi non arriva non preoccupandosi minimamente di avvisare (andazzo tipico italiota) è all’ordine del giorno, e capita anche di squadre che all’ultimo hanno defezioni e così in 2 o 3 si accorpano in una sola e lo scopri in sala torneo, e altre amenità di questo tenore che fanno felici i farmacisti per la massiccia vendita di ansiolitici. Non per nulla il presidente Fsi Gianpietro Pagnoncelli considera questo evento il più difficile da organizzare fra tutti quelli istituzionali.
Vedremo quindi domani i numeri definitivi e domenica i risultati finali sperando che il Piemonte, anche se in formazione ridotta, riesca a portare a casa qualche titolo italiano o almeno qualche buon piazzamento.
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