La Scacchistica è l’unica Associazione che ha sempre partecipato a tutte e dieci le edizioni della finale nazionale del Campionato italiano under 16 e sempre con lusinghieri risultati: non si contano i podi e un primo posto ex-aequo nel 2007.

Arrivati a Cesenatico, sede dell’evento organizzato quest’anno dalla Scacchistica Milanese, abbiamo scoperto di essere al n° 3 del tabellone come media Elo squadra riferito a ottobre 2013. E già questo era buono ma poi, considerato che i quattro i ragazzi che abbiamo selezionato, Stefano Yao, Alessandro Villa, Federico Nastro, Simone Bergero, sono tutti in ascesa ho pensato che al minimo ce la potevamo giocare con tutti anche perché le medie Elo delle due davanti a noi erano più alte di poche decine di punti.

Queste le considerazioni positive. Quelle negative erano che in altre edizioni abbiamo trovato più o meno la stessa situazione e qualcosa è sempre andato storto, così, masochisticamente, mi sono chiesto per tutta la sera cosa sarebbe successo in questa!! Quale sortilegio avrebbe incanalato della negatività.
Poi, il primo giorno un bel 4/0 a Napoli mi rincuorava.

Ma ecco i presagi prendere una forma tangibile e inequivocabile. Mi toccava un brusco risveglio già al secondo giorno con il turno mattutino contro Asti. Disastro! Asti 2,5/Sst 1,5. La Sst non perdeva contro una squadra under 16 piemontese credo da dieci anni, forse in competizioni ufficiali non ha mai perso. E cosa capita? Proprio qui ai nazionali subiamo una sconfitta?
Ecco l’evento contrario di questa stregata (era anche Halloween…) manifestazione!
E credevo proprio di potermi dedicare alla vacanza perché solo una serie di risultati particolari delle altre squadre e una nostra vittoria in tutti i turni rimanenti, e con largo margine, avrebbero potuto sconfiggere le pozioni e i filtri fumanti dei nostri avversari.

Detto questo ai ragazzi, tutti si mettono in riga: a dormire alle 10, sveglia 2 ore prima della partita per non cadere addormentati, seduti al tavolo a concentrarsi 5 minuti prima dell’inizio delle ostilità e, come si dice, “palle sul tavolo”!
E via, si macina! Quattro schiacciasassi: 3,5 a Lucca, 3,5 a Milano, 4 a Firenze!

Così si arriva all’ultimo turno con Roma a 10 punti (vinte tutte) noi e Modena a 8. Quest’ultima si trova un incontro facile e sarebbe sicuramente andata a 10 e noi anche, se avessimo battuto Roma, per un 1°/3° posto ex-aequo. In questo caso avrebbero deciso i punti complessivi fatti dai giocatori delle squadre, e noi eravamo ampiamente i migliori.

Riunione per la scelta delle aperture: Enrico Pepino al telefono da Torino impone a Yao di giocare la “Caro-Kann”, Nastro per evitare l’Alekhine contro la quale non si sentiva preparato optava per il “London System”, Villa avrebbe giocato una tranquilla Semislava, mentre dell’avversario di Bergero non si sapeva nulla se non che aveva un Elo basso (ma chissà poi magari fra tre mesi te lo trovi a 2000!!! Meglio non fidarsi. Mai!!!).

Dita incrociate e si parte con il turno.
Bergero guadagna un pedone dopo una decina di mosse, gli altri tre sostanzialmente pari; dopo un’oretta, Nastro leggero vantaggio gli altri pari, ma la cosa importante: tutti in vantaggio e anche non di poco di tempo. Poi Villa fa patta in una posizione che si deve continuare non solo se giochi a squadre e ti stai giocando il titolo ma anche nei tornei personali (se in una partita si ha leggero vantaggio senza rischi si continua, anche cento mosse, poi magari si fa patta ma capita 2 volte su 10! E questa nota valga per tutti! Qui l’ho lasciato fare per la situazione complessiva del momento…). Verso pranzo Bergero migliora ancora la posizione, Nastro ha un attacco travolgente e Yao pari senza sforzi. Alla fine Nastro e Bergero concludono in bello stile e Yao fa patta.

Sst/Roma 3-1 e CAMPIONI D’ITALIA!!!!!!!!!! Con ben 19,5 punti squadra su 24, davanti a Modena 15,5 e Roma 14.

Ma non solo, nelle classifiche di scacchiera: Villa miglior terza scacchiera 5/6, Nastro 5,5/6 secondo fra le seconde, Bergero terzo fra le quarte.
Solo Yao, fra l’altro sulla carta grande favorito per un en plein, non portava a casa nulla arrivando quarto. Ma visto che Stefano (ma anche gli altri, tutti del ’99) ha ancora due anni di under 16 davanti credo che per i prossime due edizioni di questo torneo il 100% in prima scacchiera sia prenotato!

Dimenticavo, Villa passa Prima Nazionale al prossimo aggiornamento!

Per approfondire:

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