Ma la facciamo o non la facciamo un’altra giornata di intensa analisi in Sst domenica pomeriggio con la diretta dell’ultimo turno del CTA? E’ l’ultimo turno… Magari fanno patte d’accordo… Questo si pensava al momento di organizzarla. Invece. Tutti amici ma tutti assatanati! E ognuno per i propri motivi. 

Chi lottava per il titolo, chi per la norma di Maestro, chi per recuperare Elo, chi per recuperare autostima, chi per dimostrare di non essere bollito, chi perché si sentiva in credito con la classifica, chi perché…… un torneo lo si gioca fino all’ultimo secondo e fino al matto! Ecchec…

E anche questa è una lezione per chi ha occhi per leggere e raziocinio per capire. In fondo è una delle fondamenta dello sport quello di essere nemici acerrimi nelle gare per poi ritornare gli amici di sempre una volta finita la partita, anzi di più, perché se sei uno sportivo consolerai l’amico che è rimasto sconfitto.

Ma ritorniamo all’ultimo turno. Dalle 15 siamo partiti con i commenti per un nutrito drappello di Soci interessati. Subito abbiamo cercato di capire come avrebbero impostato le partite i tre pretendenti rimasti al titolo, Yao, Melone, Bringas; poi abbiamo acceso i motori per vedere cosa dice la teoria e in quale momento sarebbero usciti dalle vie battute. Infine superata la teoria siamo andati avanti senza computer, solo con le analisi e le idee di tutti i partecipanti coordinate dai Maestri presenti. Ma non vogliamo commentare le partite, le trovate nel visore dedicato nella sezione partite del nostro sito. Vogliamo invece commentare l’autorevolezza con la quale Stefano Yao è diventato Campione torinese (il più giovane da sempre) e Maestro Fsi in un sol colpo. Quattro vittorie e tre pareggi, unico imbattuto. Se poi consideriamo gli enormi margini di miglioramento che possiede è facile prevedere che al minimo sarà il terzo Maestro Internazionale piemontese e speriamo anche un po’ in fretta per poter sfruttare tutti i vantaggi che gli deriverebbero, anche a livello federale, da avere titoli sotto i 18 anni.

Ma una volta passata la sbornia, dovrà tornare a dedicarsi con alacrità e dedizione (quella che è sempre mancata ad altri talenti nostrani…) al lavoro casalingo per annullare i difetti che inevitabilmente, data l’età, ancora si porta dietro.

Ma questa è un’altra storia per la quale anche la Sst sta già lavorando da tempo: le valutazioni e i consigli sulle aperture praticate dai ragazzi, i test agonistici e, dal nuovo anno, anche la possibilità di accedere a prezzi concordati a lezioni on line con MI e GM.

La storia attuale invece dice che già così Stefano è maturo per il passaggio a Maestro Fide e che da oggi in poi in un torneo in città e dintorni parte da favorito. Ecco il punto interrogativo che ancora abbiamo da verificare: quello dei tornei lunghi in Italia e all’estero, che poi sono quelli che si devono affrontare e nei quali bisogna fare risultati per i salti internazionali. Il suo tabellino di marcia ci dice che ha giocato 48 tornei validi per l’Elo dall’inizio della sua carriera e ben 26 dall’inizio del 2013 (anche qui è evidente la differenza con gli altri ragazzi della Sst che si sentono già allenati dopo averne giocati 3 o 4 all’anno…).

Prendendo in esame gli ultimi due anni, che sono quelli che lo hanno portato da 1900 a 2255 (questo sarà, punto più o punto meno, il suo Elo di gennaio 2015), solo 4 rispondono alle caratteristiche di cui sopra (2 nazionali giovanili, Imperia, Croazia) e non ci sono stati risultati esaltanti.

Ma crediamo sia solo una questione di forma mentis, di riuscire a organizzare al meglio la settimana in trasferta in modo da mantenere la concentrazione e l’atteggiamento alla scacchiera senza stressarsi eccessivamente. Sembrerebbe semplice detto così e invece è la cosa più difficile che ci sia, specie per un giovanissimo, si rischia sempre di passare “dalla trasferta troppo vacanza alla trasferta troppo impegnata” e in entrambi i casi non si portano poi a casa i risultati che si devono. Ma Stefano, che crediamo non abbia mai nemmeno pensato queste considerazioni che ci permettiamo di fare per lui, ragionandoci sopra, magari con gli Istruttori della Sst, saprà trovare la quadratura e porre rimedio.

E allora, cari partecipanti dei tornei magistrali, saranno “dolori scacchistici” proprio per tutti!

Yao is coming!

 

Classifica finale con i 3 punti.

Yao 15, Melone 13, Pepino 11, Bringas 11, Davi 9, Barletta 8, Gallucci 7, Fassio 3.

Classifica finale con punteggio normale.

1°   5,5  CM YAO Stefano
2°   4.5  CM MELONE Antonio
3°   4     M BRINGAS OSUNA Ivan  
4°   4     M PEPINO Enrico
5°   3,5  CM DAVI Alessandro    
6°   3     CF BARLETTA Mauro    
7°   2,5  M GALLUCCI Alessio
8°   1    CM FASSIO Luca 

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