In “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll, la Regina Rossa dice ad Alice “Now, here, you see, it takes all the running you can do, to keep in the same place, if you want to get somewhere else, you must run at least twice as fast as that!”.

Possiamo provare a tradurre così: “Qui, vedi, ci vuole tutta la velocità di cui si dispone se si vuole rimanere in un posto. Se si vuole andare da qualche parte, si deve correre almeno due volte più veloce di così!”.

Puro genio di Lewis Carroll, ed oggi l’effetto Regina Rossa in certi ambienti è un fatto assodato. Quali ambienti? Per esempio, in quello della competizione tra aziende. Qui, a dir la verità, a volte “correre veloci” non basta più neanche per rimanere fermi, tant’è vero che qualcuno parla anche di “escaping the red queen effect”; per progredire, non basta correre ne correre due volte più veloci di così, ma bisogna “correre” in manierà diversa dalla concorrenza, inventandosi nuovi mercati, o cambiando le regole del gioco, etc

L’effetto Regina Rossa è ben noto anche ai biologi evoluzionisti. La “corsa della Regina Rossa” (o anche l’effetto Regina Rossa) è un ipotesi teorica che afferma che in un sistema in evoluzione, il continuo sviluppo è necessario anche solo per mantenere l’adattamento relativo all’ambiente in cui esso evolve (“For an evolutionay system, continuing development is needed just in order to maintain its fitness relative to the systems it is co-evolving with” G. Bell, 1982).

In realtà l’effetto Regina Rossa vale per ogni sistema complesso, e per esempio, in un suo articolo del 1995 Stuart Kauffman fa notare come la maniera in cui evolvono le tecnologie è simile all’esplosione “biologica” del periodo cambriano in cui in un breve (relativamente parlando) lasso di tempo nacquero, si evolsero e scomparvero, interi Phyla animali. Così nel periodo in cui si stava sviluppando la bicicletta, se ne costruivano modelli molto diversi, ma una volta che i modelli principali (o vincenti) si sono affermati, è sempre più difficile portare dei miglioramenti.

Anche negli scacchi, esiste un effetto “Regina Rossa”: arriva un momento, per ogni giocatore, in cui è sempre più difficile migliorare il proprio livello di conoscenza del gioco. Chi nonostante questo, fosse disperatamente in cerca di qualche punto elo in più, dovrebbe iniziare a correre in maniera diversa dalla concorrenza, dedicandosi al miglioramento delle proprie capacità di concentrazione, al controllo delle reazioni emotive…

A scanso di equivoci, vi invitiamo a non confondere la Regina Rossa con la Regina di Cuori, che appare in “Alice nel paese delle meraviglie”, e che “non è” un pezzo degli scacchi ma “è” una carta da gioco.

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