Abbagliati ancora dalle Olimpiadi non crediamo che molti si ricordino che la Scacchistica Torinese organizzò, con il decisivo supporto dell’allora presidente FSI Nicola Palladino, il più forte torneo mai fatto al mondo (con più di 6 giocatori) nel lontano 1982!

Eh sì, adesso farà ridere, ma il World Master di scacchi (4-22 giugno 1982) vide riunito a Torino, alla Promotrice delle Belle Arti, il gotha dello scacchismo mondiale: Anatoly Karpov, campione del mondo in carica -Merano 1981-, Boris Spassky, Ljubomir Ljubojevic, Lajos Portisch, Robert Hubner, Lubomir Kavalek, Ulf Andersonn. Jan Timman rinunciò all’ultimo momento e non fu sostituito.

Fu un torneo di XVI categoria (più di 2626 la media del torneo), la più forte possibile per quei tempi con più di 6 giocatori. E rimase tale per parecchi anni.

A livello internazionale fu la prima volta che si identificava il nome di Torino con gli scacchi di alto livello. Adesso, ad oltre trent’anni di distanza, Massimo Settis ci gratificherà commentando le migliori partite di quel bellissimo mese di giugno.

Una discreta raccolta di quelle partite le trovate qui: Chess Games. La Redazione.

Ljubojevic, Ljubomir (2600) – Karpov, Anatoly (2720) C92

Torino (2), 05.06.1982

Già al secondo turno si ebbe una grande sorpresa al mega torneo di Torino 1982, con la vittoria di Ljuboievic sul campione del mondo Karpov. Risultato inaspettato, sia perché il bilancio degli incontri era stato fino ad allora disastroso per il GM jugoslavo, sia perché ottenuto con una bella partita posizionale degna del suo avversario, e non con i pirotecnici tatticismi per cui andava famoso.

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.0–0 Ae7 6.Te1 b5 7.Ab3 0–0 8.c3 d6 9.h3 Ab7 10.d4 Cd7 Karpov sperimenta, incrociando la variante Zaitsev (9. . .Ab7) con la mossa di Keres Cd7. L’idea non era del tutto nuova, ma era stata giocata raramente ad alto livello. Karpov non la provò più, ma successivamente elaborò una linea simile, avviata da 9…Cd7, che utilizzò nel match contro Kasparov del 1990.

11.Cbd2 Af6 12.Cf1 Te8 Visto cosa è successo in partita, viene in considerazione l’apertura del centro con 12…exd4 13.cxd4 Ca5 14.Ac2 Te8 con possibilità reciproche

13.Cg3 L’alternativa principale è 13.C1h2 con l’idea Cg4, ma negli anni 2000 si è dimostrato che dopo 13…exd4 14.cxd4 Ca5 15.Ac2 c5 16.Cg4 cxd4 17.Cxd4 Axd4 18.Dxd4 Tc8 le prospettive del N. non sono inferiori.

13…g6 14.Ah6 Ca5 15.Ac2 c5 16.d5!

Buona e necessaria, perché il N. era pronto ad aprire vantaggiosamente il centro, ad esempio 16.a4?! exd4 17.cxd4 cxd4 18.Cxd4 Db6=+.

16…Cc4 Altrimenti il B. taglia fuori dal gioco il Cavallo nero con b3. Non va bene 16…c4 17.b4 cxb3 18.axb3 e i Cavalli neri hanno difficoltà a trovare case buone.

17.Dc1 Migliore di 17.b3 Ccb6 18.a4 bxa4 19.bxa4 a5=

17…Ag7 18.a4! Il B. assume l’iniziativa su entrambe le ali.

18…Ccb6 Il pedone è avvelenato, dato che 18…Axh6 19.Dxh6 Cxb2 porta vantaggio al B. dopo 20.Teb1 Cc4 21.Ad3!

19.a5 Cc8 19…Cc4? 20.b3 Axh6 (20…Cxa5? 21.Axg7 Rxg7 22.Da3) 21.Dxh6 Cxa5 22.Te3 Cf8 23.Ch4 con attacco imparabile.

20.c4! Preciso gioco posizionale di Liubojevic che, oltre a impedire al N. di liberare la casa c5, mette sotto pressione il Pb5.

20…Axh6 dopo 20…bxc4 21.Axg7 Rxg7 22.Cd2 Ca7 23.Cxc4 Cb5 24.Aa4 il N. è legato e il B. può preparare con calma l’attacco sull’ala di Re.

21.Dxh6 Df6 22.Ce2 Grazie al suo vantaggio di spazio il B. dispone di diversi piani per sviluppare l’iniziativa sull’ala di Re, ad esempio 22.Ta3 Dg7 23.Dd2 Ce7 24.Ch2; oppure 22.h4 Dg7 23.De3 Ce7 24.h5 Il piano giocato in partita è interessante, ma forse un po’ lento.

22…Ce7 23.Cc3 b4 23…bxc4?! 24.Cd2±

24.Aa4 Ac8 24…bxc3 25.Axd7 cxb2 26.Tab1 Teb8 27.Te2! Ac8 28.Axc8 Cxc8 29.Texb2 Txb2 30.Txb2 e il controllo della colonna b è probabilmente decisivo.

25.Ac6? Libera il gioco del N, ma forse Ljuboievic non vedeva più grandi prospettive di attacco sull’ala di re dopo la ritirata del cavallo, ad esempio 25.Ce2 Tf8 26.Cg3 Dg7 27.Dd2 Ta7 e la posizione del N pare ben difendibile.

25…Cxc6 26.dxc6 bxc3 27.cxd7 Axd7 28.bxc3 De7?! Il N. perde un tempo prezioso. Dopo 28…Ae6! 29.Cg5 (29.Cd2 Teb8 30.Teb1 Dd8 e il Nero conquista la colonna b) 29…Axc4 (29…Dg7 30.Dxg7+ Rxg7 31.Cxe6+ fxe6 32.Ted1 Ted8 33.Tab1±) 30.Dxh7+ Rf8 31.Dh4 Re7 32.Tab1 Tab8 le sue prospettive paiono persino migliori.

29.Ted1! Ted8? Ora non va 29…Ae6 30.Cg5 f6 (a differenza dell’analoga variante della nota precedente 30…Axc4 prende matto perché la De7 toglie la casa di fuga al re.) 31.Cxe6 Dxe6 32.Td5 Tab8 33.Dd2 Ted8 34.Td1 e dopo la cattura del Pd6 la liquidazione dei pezzi pesanti dà al B. un finale vantaggioso; era necessaria 29…Tab8 per rispondere a 30.Dd2 con 30…Ac6 ad esempio 31.Dxd6 Axe4 32.Dxe7 (32.Dxa6? Axf3 33.gxf3 Dg5+µ) 32…Txe7 33.Cg5 Ab7 34.Tab1 Tbe8 35.Tb6 e4 con pari possibilità.

30.Tab1 Aa4 Non si vedono grandi alternative dato che 30…Tab8 31.Txb8 Txb8 32.Dd2 dà vantaggio al Bianco.

31.Td2 Tab8 Dopo 31…Tdb8 32.Tdb2 Txb2 33.Txb2 Df8 34.Dxf8+ Rxf8 35.Tb6 Re7 36.Rf1 il Nero ha davanti a sè un finale difficile.

32.Tdb2 Txb2 33.Txb2 f6?! Un giocatore normale avrebbe difeso il Pa6 con 33…Ad7 34.Tb6 Ac8 ma una continuazione passiva non era nelle corde del campione del mondo. Il problema è che nella posizione del Nero ci sono tre punti deboli, a6, d6 e f6, e la manovra f6–Dc7–Ac6 si dimostra insufficiente a difenderli tutti.

34.Tb6 Dc7? Proseguendo nel piano ma peggiorando la situazione. Con 34…Ad7 35.Txa6 Ac8 36.Tb6 Ab7 si poteva portare l’alfiere sulla grande diagonale un tempo prima rispetto a quanto successo in partita 37.Ch2 Axe4 (37…Ta8? 38.Cg4 Axe4 (38…Txa5?? 39.Txb7) 39.Dh4 Rg7 40.f3! e l’Alfiere non ha una buona casa dove ritirarsi, dato che se perde il controllo di b7 il Bianco vince di colpo con Tb7!) 38.Dh4 Aa8 39.Cg4 Tf8 40.Ce3 Rg7 41.Cd5 Dd7 e il N. sembra ancora in grado di opporre una qualche resistenza.; insufficienti sono 34…Ae8 35.Ch2 Af7 36.Txa6 Axc4 37.Tb6 Df8 (37…Ta8 38.Cg4) 38.Dd2 h5 39.Cf1; e 34…Ac2 35.Cd2 (35.Ch2?! Axe4 36.Cg4 f5=; 35.Txa6?! Axe4 36.Tb6 Aa8 37.Ch2 f5) 35…Ta8 36.f3 f5 37.Tb2 Aa4 38.exf5 gxf5 39.Tb6

35.Ch2!

La mossa decisiva. Karpov contava evidentemente su una continuazione come 35.Txa6?! Ac6 36.Dh4? (36.Ch2! Axe4 37.Cg4 Tf8 38.Dd2 Ac6 39.Ce3±) 36…Rg7 37.Ch2 h5 38.f3 Ab7 39.Tb6 Ta8 e il Nero ha riequilibrato il gioco.

35…Ac6 Anche 35…Ad7 36.Cg4 Axg4 37.hxg4 Dc8 38.g5 fxg5 39.Dxg5 non salva il Nero.

36.Cg4 Tf8 37.f3 f5 37…Ab7 sembra difendere tutto ma dopo 38.Dd2 h5 39.Ce3 Td8 40.Cd5 Df7 (40…Axd5 41.Dxd5+ Df7 42.Txa6+–) 41.Cxf6+ Dxf6 42.Txb7 il B. ha posizione vinta.

38.exf5 Txf5 38…gxf5? 39.Cf6+

39.Dd2 Rg7 40.Txa6 e4? Cercando qualche complicazione, dato che 40…Tf7 41.Ce3 è senza speranza.

41.fxe4 Tf7 41…Axe4 42.Txd6 Ac6 43.Txg6+! hxg6 44.Dh6+ Rg8 45.Dxg6++–

42.e5! Dc8 42…dxe5 43.De3

43.Dh6+ Rh8 43…Rg8 44.Cf6+ Rh8 45.Txc6 Dxc6 46.Cxh7

44.e6! Tg7 45.Tb6

1–0

Massimo Settis

Candidato Maestro. Socio della Scacchistica Torinese da oltre quarant’anni, più volte dirigente Sst. Si occupa principalmente di tutto quello che sono gli scacchi non agonistici: membro fondatore del Centro Studi Turing Duchamp, traduttore per la Mursia del famoso libro di Nimzowitsch Il Mio Sistema, autore di articoli per riviste di settore.

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