Si è conclusa la seconda trasferta di questa torrida estate 2015, a Vaujany. Sette i trasfertisti: Edoardo Manino, Federico Nastro, Stefano Yao, Simone Bergero, Marco Mina, Pietro Buffa e il sottoscritto. Insomma tutta la squadra, meno Alessandro Villa, che a Novembre tenterà di bissare il titolo italiano under 16 conquistato nel 2013.

Questo torneo nelle Alpi del Delfinato, a 1250 metri s.l.m., vicino al più famoso, ciclisticamente e sciisticamente parlando, Alpe d’Huezlo tenevo d’occhio da parecchio per vari motivi: il livello dei giocatori, le nazioni di provenienza dei partecipanti quest’anno ben 14, i costi bassi delle strutture offerte, la vicinanza a Torino, il calendario di 9 turni –uno al giorno!!- il montepremi, ma purtroppo è sempre stato contemporaneo a quello di Acqui e così non sono mai riuscito a combinare la partecipazione.. Quest’anno, avendo dovuto spostare Acqui a fine luglio, finalmente ho potuto inserirlo nelle trasferte estive che la Sst propone ai propri Soci (ma anche a qualche amico della Sst) gestite in economia per non gravare con le spese alberghiere sui budget delle famiglie. E subito hanno entusiasticamente risposto senza nessuna forzatura presidenziale, praticamente tutti i ragazzi del ’99.

Al nostro arrivo le motivazioni sopra scritte venivano tutte confermate anche se a causa del crollo di un tunnel non potevamo percorrere la strada diretta Torino/Claviere/Briancon/Vaujany che avrebbe richiesto un paio di orette e siamo dovuti andare in Francia dal Moncenisio per arrivare a Modane e rientrare nell’altra vallata attraverso il Col du Glandon per un viaggio di più di tre ore sulle strade che saranno teatro della penultima tappa di questo Tour del France 2015. Ma alla fine anche questo è stato tutto sommato fascinoso.

Il piccolo paesino (nella foto qui sopra il panorama) si rivelava poi attrezzatissimo per il tempo libero: piscina, campi da tennis, campo da calcetto, di bocce, patinoire, maneggio, quasi tutto gratuito, e funivie e cabinovie per spostarsi fino a 3200 mt. E poi una particolarità magnifica: dal centro sportivo al punto più alto del paese c’è un bel dislivello e allora ecco, come a Lisbona, una serie di ascensori e di scale mobili protette che in pochi minuti e senza sforzo permette di spostarsi ai vari livelli!!

Circa le nostre prestazioni a parte la soddisfazione di Federico (nella foto qui sopra insieme a Marco e Pietro) che supera i 2000 e conquista il titolo di Candidato Maestro (e poteva anche fare qualcosina di più e conquistare un premio di fascia), poche soddisfazioni reali e molte che potevano essere. Uno su tutti in positivo Marco: aveva matto in sei con un 2400 e non l’ha visto e in almeno altre due partite dove sarebbero bastate mosse ovvie di consolidamento per avere notevole vantaggio, si faceva trascinare dall’irruenza?! entusiasmo?! pazzia?! e proponeva continuazioni esasperate e dubbie se non inferiori. Ma sono rimasto piacevolmente stupito della sua capacità nella preparazione alla partita e credo che quando saprà miscelare la semplicità all’inventiva i 2100 saranno ampiamente raggiunti e superati. Per gli altri poca gloria e molti rimpianti per le solite troppe partite lasciate sfuggire per cappelle o anche solo leggere imprecisioni che in questi tornei non ti vengono perdonati.

Per i ragazzi credo sia comunque stata un’esperienza estremamente importante per lo spirito di gruppo che non può non essersi consolidato e poi si era tutti, Stefano a parte, al fondo del tabellone come punteggio, e per carità lì siamo rimasti, ma impegnando avversari sulla carta più forti e forse capendo che questi tornei lunghi e faticosi di nove turni sono i veri tornei di scacchi dove ti tempri o crolli: dei veri banchi di prova per i propri limiti e le proprie aspettative.

Da oggi altra trasferta ad Acqui Terme con una marea di Soci della Scacchistica ai nastri di partenza. Si potranno seguire due partite sulla pagina del sito Sst dedicata alle scacchiere elettroniche, mentre i risultati si vedranno sul sito del torneo.

Risultati.

Foto.

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